Elezioni Vibo. Candidati coinvolti in vicende giudiziarie, Magorno e Stumpo scrivono al prefetto
I deputati del Pd, Ernesto Magorno e Nico Stumpo hanno inviato una lettera al Prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, e per conoscenza al Ministro dell'Interno Angelino Alfano, in relazione alle vicende giudiziarie di alcuni candidati in lista per le prossime elezioni comunali del 31 maggio nel capoluogo calabrese.
I due democratici si riferiscono, in particolare, alla coalizione "Alleanza per Vibo" che sostiene l'ex magistrato Elio Costa, “in cui – affermano i due parlamentari - compaiono due persone che oggi sono in stato di libertà ma che in passato sono finite ai domiciliari perché accusate di concorso in bancarotta fraudolenta nell'ambito delle operazioni Tunus e Dura lex”.
“Non vorremmo che sulle elezioni comunali di Vibo Valentia passi inosservata la questione, assolutamente prioritaria, della pulizia delle liste, dell’onestà e dell’integrità morale dei candidati” dicono Magorno e Stumpo chiedono così al prefetto, nell’ambito delle sue competenze se “intenda intervenire a riguardo, con la stessa determinazione con cui, a suo tempo, sulla scorta di mere indiscrezioni giornalistiche, decise di convocare il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, in merito al presunto condizionamento delle elezioni primarie del centrosinistra avvenute lo scorso 22 febbraio, nella città di Vibo Valentia”.
“Ora, più di allora – concludono i due Dem - è importante e fondamentale garantire i livelli di sicurezza e di agibilità democratica affinché la campagna elettorale in atto a Vibo Valentia si svolga in un clima di serenità, di trasparenza e di legalità”.