Nominato il nuovo rettore di Cosenza dei Cavalieri Templari Federiciani
L’Avv. Filomena Falsetta, Responsabile Nazionale della Legione “Templarii Culturae Federiciana Pacis et Disciplina è il nuovo Rettore dei Cavalieri Templari Federiciani della città di Cosenza.
E’quanto si legge in una nota diffusa dall’ufficio Stampa della Confraternita Cattolica Cristiana Templare Federiciana.
La nomina è giunta direttamente dal Gran Maestro Federiciano S.E. Corrado Maria Armeri.
E’ un incarico, quello conferitomi dal Gran Maestro Federiciano, “sulle cui orme gettiamo semi di conciliazione e di operosità nei vari territori” e al quale va un “sentito rendimento di grazie”, che mi onora e mi gratifica – dichiara Falsetta -, in quanto ha una natura e una portata sgorganti dal nostro progetto di edificazione della comunità a servizio degli Uomini.
Un progetto nel quale l’opera della donna è ritenuta, in maniera concreta e autentica, preminente e indispensabile.
Il contributo femminile al processo di umanizzazione e di evoluzione sociale viene quindi considerato, per la prima volta nella storia della nostra cittadinanza, un “atto di giustizia e di necessità”.
Proprio perciò, è un compito, che, al tempo stesso, mi carica di un’estrema responsabilità, incitandomi a lavorare al fine di incrementare la coesione interna tra tutte le componenti della mia città, sociali, istituzionali e religiose.
Cosenza, tanto più sarà in grado di rivelarsi ordinamento di virtù quanto più forte sarà la dialettica e la correlazione tra le costituenti del suo territorio.
Una coesione territoriale che dovrà mirare quotidianamente al sostegno e al potenziamento delle categorie rappresentative dei sistemi giustizia e sicurezza pubblica, ossia Forze dell’Ordine e Magistratura; alla valorizzazione della Protezione Civile e dei Corpi che intervengono nella tutela della vita umana e nella salvaguardia dell’ambiente; al rafforzamento della spinta solidale del volontariato attraverso l’applicazione di quegli elementi chiave quali l’accoglienza e l’ascolto; alla comprensione della peculiare attitudine del Cristianesimo, inteso come culla di tutte le religioni del mondo e come compimento dell’anelito di ogni sentimento religioso
Insomma – conclude - , la Rettoria si adopererà per conferire a Cosenza la sua aggregazione identitaria, affinchè alle sue fondamenta non manchi mai il cemento per una solida eredità sociale.