Home Restaurant: fuorilegge per il Ministero dello Sviluppo Economico
Gli Home Restaurant sono in Italia una tendenza recente che comincia a riscuotere un particolare successo mediatico. Partiti nel 2006 con i guerrilla restaurant a New York su modello delle case particular cubane, per poi diffondersi nel 2009 anche nel Regno Unito, sono approdati da poco in Italia.
Gli Home Restaurant trasformano la passione per la cucina in un veicolo di promozione di un territorio attraverso le sue ricette tipiche e il racconto delle tradizioni familiari e locali a beneficio di amici e sconosciuti che si incontrano a tavola. L'Home Restaurant può anche diventare un piccolo business e una opportunità occupazionale per tutti, dai giovani ai pensionati, che può avvenire nel rispetto di poche e semplici regole previste dalla Legge.
Il recente parere del Ministero dello Sviluppo Economico ha equiparato gli Home Restaurant alle attività di somministrazione di alimenti e bevande caricandoli così di un iter burocratico (*) che, di fatto, scoraggia le future aperture e mette fuorilegge gli Home Restaurant già esistenti.
Solo una legge esclusiva dedicata all'Home Food e alla possibilità di aprire un Home Restaurant in Italia potrà mettere ordine e stabilire un distinguo tra due attività non concorrenti ma complementari.
Tale Legge, a nostro parere, esiste già: è il DDL S. 1271 del 27/02/2014 nel quale l'Home Restaurant è considerato un anello fondamentale di un circolo virtuoso nel quale antiche ricette, senso dell'ospitalità, peculiarità del territorio, valorizzazione del prodotto tipico, si fondono in una proposta che caratterizza ed eleva l'offerta gastronomica del territorio.
È per questo che abbiamo attivato una petizione che chiede l'approvazione del DDL in tempi brevi, per non rimanere a guardare, fermi in coda, il mondo che partecipa al mercato globale sempre più incentrato sul modello della economia collaborativa paradigma del futuro.