Platì, poste basi circolo Pd
A margine dell’incontro tecnico-istituzionale con il commissario Rotondi, si è svolta a Platì una riunione politica alla presenza di un nutrito gruppo di cittadini, del segretario provinciale del Partito Democratico, Sebi Romeo, del responsabile regionale dell’organizzazione del partito, Giovanni Puccio, e di Nicola Adamo, delegato dal segretario regionale Ernesto Magorno, assente per sopravvenuti impegni istituzionali, per il progetto Platì. Durante il confronto si sono stabilite le modalità di indirizzo del processo di radicamento del Partito Democratico nella cittadina aspromontana e si è dato avvio al tesseramento per l’anno in corso.
Il primo nucleo di platiesi su cui il circolo prenderà vita sarà composto da Saverio Catanzariti, Domenico, Romeo Francesco Garreffa, Giuseppe Cusenza, Domenico Catanzariti, Domenico Giorgi, Saverio Perre, Antonio Romeo, Rosario Grillo e Antonio Polito. A loro si aggiunge il professor Mallamo, segretario del Circolo di Bovalino, il quale avrà il compito di traghettare presso il neo costituito circolo coloro i quali, pur residenti a Platì, sono stati iscritti in questi anni presso la sezione di Bovalino.
Questo iniziale gruppo di lavoro, aperto al contributo di tutti coloro che vorranno unirsi ed in stretto e costante raccordo con le federazioni provinciale e regionale, avvierà una serie di iniziative politiche e sociali che permetta alla comunità locale di dar voce alle proprie istanze, in linea con le prassi democratiche con cui Platì ha fortemente bisogno di tornare a confrontarsi.
Grande soddisfazione è stata espressa dai due segretari del Partito Democratico, Sebi Romeo per la federazione provinciale ed Ernesto Magorno per la federazione regionale, per la messa in atto di un progetto a cui si è lavorato per mesi, incontrando e discutendo con i cittadini prima e dando loro gli strumenti democratici per la creazione autonoma di un ambito politico dopo.
“L’autodeterminazione -dichiarano i due segretari- è uno dei più importanti strumenti della democrazia e restituire a Platì tale prassi è il miglior modo per ricordare a tutti noi che sono le comunità locali a dover decidere le proprie sorti. Il nostro impegno, al fianco dei cittadini, sarà costante e determinato, certi che sapranno ridare al paese momenti di confronto democratico e civile. Riponiamo nel loro percorso la nostra fiducia ed il nostro entusiasmo.
Un particolare ringraziamento va, infine, all’avvocato Giampaolo Catanzariti, profondo conoscitore del tessuto sociale e politico di Platì, che ci ha fornito fondamentali spunti di riflessione e soprattutto idee e progetti per la comunità platiese”.