Guasto a Bucita, è di nuovo emergenza rifiuti
“Rifiuti, trasferimento della frazione indifferenziata presso l’impianto di contrada Bucita, a Rossano. Rallentamenti e disagi a causa di un guasto. È da quattro giorni che il Comune non riesce a conferire umido e sfalci. La Regione Calabria trovi presto una soluzione; così si vanificano i nostri sforzi. – Bene la raccolta differenziata, ma bisogna collaborare e fare molto di più. Parola di cassonetto. Saranno fatti più controlli. “È quanto fa sapere l’assessore all’ambiente Marisa Chiurco scusandosi con la Città per gli eventuali disagi che il momentaneo guasto potrebbe causare ed esortando, allo stesso tempo, i cittadini a migliorare la raccolta differenziata.
“I disagi dovuti al ritardo del conferimento dei rifiuti solidi urbani presso l’impianto di Bucita – dichiara la Chiurco - si erano già avvertiti nelle scorse settimane. Nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e oggi, giovedì, l’umido e gli sfalci, così come disposto dal calendario della Regione Calabria, non sono stati conferiti. Il guasto, ad oggi, non è stato risolto.
Se la Regione Calabria – aggiunge l’assessore - stabilisce quali e quanti comuni devono conferire all'impianto di Bucita e se Corigliano che è il più grande comune della provincia di Cosenza, ha difficoltà ad affrontare questa emergenza, a pagare è il territorio comunale e chi, quotidianamente, si spende per promuovere la raccolta differenziata dell'umido. In questo caso le attività commerciali che subiscono l’ulteriore disagio di trovarsi con gli scarti da cucina e alimenti soggetti a deterioramento, davanti il proprio esercizio.
Come è possibile raggiungere alte percentuali di differenziata se poi – si chiede l’Assessore Chiurco - ad essere penalizzato è proprio l'umido che è il 35% del totale dei rifiuti?
Servono soluzioni durature. L'appello dell'amministrazione comunale, del quale l'assessore all'ambiente si fa interprete, è alla giunta regionale.
Raccolta differenziata di carta e multimateriale. Il percorso è diverso da quello di Bucita, ma serve, appunto, a far andare in discarica meno materiale possibile. Il servizio porta a porta è stato avviato a gennaio. Una buona parte degli utenti sta rispondendo in modo virtuoso facendo registrare un aumento della percentuale, ma purtroppo ci sono ancora troppi cittadini che non la fanno, o che commettono errori o che si comportano con approssimazione. Serve molta più collaborazione.
È sbagliato utilizzare le buste per la raccolta differenziata della carta per quella indifferenziata; non è un sacco nero! Una volta posizionato nel cassonetto, la carta o la plastica, non possono subire selezioni: va tutto indistintamente nell’indifferenziata e quindi in discarica. Non è corretto inserire bottiglie di plastica, lattine o altro materiale in quelle destinate alla raccolta della carta. Il cassonetto – sottolinea la Chiurco – purtroppo racconta cattive abitudini e poca attenzione.
L’assessore all’ambiente annuncia controlli e verifiche. Chi non rispetta le regole può essere sanzionato.”