Passi in avanti per il Porto di Gioia Tauro, Sul: sospeso sciopero del 6 e 7 giugno

Reggio Calabria Attualità

L’incontro con il gestore del terminal di Gioia Tauro, Medcenter Container Terminal SpA, tenutosi giorno 3 giugno u.s., presso lo scalo gioiese, ha fatto registrare alcuni passi avanti rispetto a quanto denunciato nella nostra dichiarazione di sciopero del 28 maggio u.s.”. È quanto rende noto il Coordinamento Portuali SUL di Gioia Tauro.

“A fronte di quanto da noi evidenziato – afferma il coordinamento Sul - rispetto alla mancanza di investimenti e progressivo calo dei volumi con il conseguente pericolo ad un massiccio ricorso alla Cassa Integrazione, l’azienda rappresentata da Marco Simonetti, Vice Presidente di Contship Italia SpA e da Domenico Bagalà, Amministratore Delegato di Medcenter, ha comunicato che i volumi aumenteranno già dal prossimo luglio e che nel prossimo triennio investirà 45 milioni di euro per l’ammodernamento del terminal e l’acquisto di nuovi mezzi. La prima tranche di 15 milioni di euro verrà impegnata per l’ordine, entro Luglio, di 10 nuovi Straddle Carrier.

Le rassicurazioni fornite da Medcenter sembrano andare nella giusta direzione rispetto alle richieste legittime del Coordinamento SUL, ma al momento non ci soddisfano pienamente poiché un ulteriore importantissimo obiettivo è quello della diminuzione progressiva della cassa integrazione che porti alla fine del percorso all’azzeramento degli esuberi dichiarati. A tal fine sono già stati calendarizzati una serie di incontri già a partire dal prossimo lunedì 8 giugno per trovare tutte le soluzioni possibili che servono a soddisfare le richieste dei lavoratori e del sindacato.

Per questo motivo, - prosegue - i lavoratori di Medcenter, informati dai nostri delegati durante le assemblee odierne, insieme alla nostra Organizzazione Sindacale hanno deciso, con grande senso di responsabilità, di sospendere lo sciopero già previsto per dare fiducia ad un progetto condiviso di rilancio delle attività e l’obbiettivo di azzerare la necessita di ricorrere agli ammortizzatori sociali.

Resta inteso – conclude il Sul - che qualora venissero meno gli impegni assunti il Coordinamento ed i lavoratori non esiteranno a riprendere tutte le azioni di lotta necessarie a tutelare il loro posto di lavoro ed il futuro del porto di Gioia Tauro.”