Pedoni investiti a Davoli. “Basta Vittime”: alla politica la responsabilità morale

Catanzaro Infrastrutture

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si dice rammaricata di aver appreso dell’ennesimo tragico incidente mortale sulla Statale 106, avvenuto lunedì a Davoli, in provincia di Catanzaro, ed in cui ha perso la vita Maria Grillone e sono rimaste ferite altre due persone tra cui Sandro Fusi, marito della deceduta.

La Grillone, 61 anni, è la settima vittima della Ss 106 in Calabria nel 2015 dopo Matteo Brigandì, di 38 anni e Giuseppe Leonardo Farini, di 47 anni deceduti il 18 gennaio a Bocale, frazione di Reggio Calabria; Sing Jaswinder, di 36 anni, deceduto il 21 febbraio a Sant'Ilario dello Jonio in provincia di Reggio; Antonio Pugliese, di 24, deceduto il 4 aprile a Saline Joniche, Paolo Foti (59) anni deceduto il 4 aprile a Palizzi e Ilaria Geremicca (22) deceduta il 28 aprile a Crotone.

L’Associazione non si sottrae dal lanciare “l’ennesimo accorato appello – afferma - rivolto alle forze politiche calabresi affinché esse possano smettere di occultare un problema che giorno dopo giorno emerge nella sua drammaticità per decidere finalmente di affrontare e risolvere al più presto il problema più tragico della nostra Calabria. A loro attribuiamo la responsabilità morale di quanto accaduto: non è possibile che la ‘strada più pericolosa d’Italia’ (per l’Istat), resti nelle condizioni vergognose e comatose in cui versa nell’immobilismo generale di una classe politica dirigente incapace di agire”.

Basta Vittime Sulla 106 dunque, “si unisce al dolore delle Famiglie Grillone-Fusi, ai perenti ed agli amici tutti per la perdita di Maria. A tutti voi – conclude - l’abbraccio e la vicinanza ideale della Nostra Associazione per una perdita difficile da dimenticare”.