Confacit presenta risultati dell’indagine su turismo sociale a Catanzaro
Nella prestigiosa cornice del complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro, affollato da un numeroso ed attento uditorio, sono stati presentati i risultati dell’indagine esplorativa denominata “Turisticamente abili” realizzata dalla Confacit – associazione nazionale di promozione sociale, per rilevare la capacità delle strutture ricettive che operano nel territorio comunale di accogliere particolari categorie di persone come anziani, diversamente abili, ospiti di case famiglia e di comunità, famiglie con animali.
L’indagine progettata dalla Confacit è stata patrocinata dal Comune di Catanzaro che ne ha condiviso e promosso l’iniziativa.
I lavori, moderati dal giornalista Luigi Stanizzi, sono stati introdotti da Luigi Bulotta, presidente dell’associazione che ispira il suo operare alla dottrina sociale della Chiesa cattolica e si pone a sostegno delle fasce deboli della popolazione, che, dopo aver ringraziato l’Amministrazione comunale per il patrocinio concesso all’iniziativa, ha illustrato le finalità dell’indagine condotta, precisando che con tale rilevazione si è cercato di abbinare l’esigenza di tutela delle persone diversamente abili, con l’esigenza di promozione del turismo nel nostro territorio. Lo stesso Bulotta ha rilevata la necessità che siano rimossi tutti gli ostacoli che impediscono, come dispone la nostra Costituzione, il libero esercizio dei diritti spettanti ad ogni cittadino e far si che le strutture e infrastrutture siano adeguate e consentano e favoriscano l’accessibilità e la comoda fruizione. Ha, poi, rimarcato che il diritto alla libera circolazione, come il diritto alle vacanze va garantito a tutti per cui è necessario creare sinergie tra le istituzioni e gli operatori turistici che permettano di migliorare la ricettività delle strutture, creando le condizioni, anche attraverso il diffondersi di una cultura che rispetti le esigenze degli altri, di una città vivibile ed a misura d’uomo, tenuto conto che spesso non solo condizioni strutturali, ma anche comportamenti scorretti, creano barriere e difficoltà anche a chi non ha problemi.
Dopo l’introduzione del presidente Bulotta, è intervenuto il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Salvatore Saccà, il quale nel trattare il tema “Luoghi inaccessibili” ha evidenziato che molte città come la nostra, sono in gran parte inaccessibili e tendono ad escludere anziché includere tutti, con barriere naturali o artificiali che rendono inaccessibili non solo i luoghi turistici presenti in città, ma rendono problematici gli spostamenti di coloro che avendo difficoltà motorie, rivendicano il diritto alla libera circolazione. Saccà, con l’ausilio di una cartografia della città e con le foto delle strutture ricettive e delle chiese presenti in città, ha illustrato la situazione complessiva con le difficoltà che emergono in tale ambito nel territorio comunale, evidenziando, infine, che spesso le barriere fisiche sono la proiezione delle nostre barriere mentali.
I risultati dell’indagine esplorativa sono stati illustrati, con dovizia di particolari, da Mirko Chianesi, consulente turistico - alberghiero e ricercatore che ha elaborato e condotta la rilevazione. Lo stesso ha preliminarmente spiegato che l’indagine è stata realizzata somministrando specifici questionari sia ai titolari delle strutture ricettive presenti sul territorio, sia alle associazioni di categoria in modo da avere un quadro sia dell’offerta che della domanda di servizi. Sono state inoltre rilevate, sempre tramite la somministrazione di questionari, anche ventitre chiese, intervistando i parroci, per verificare il livello di accoglienza dei luoghi di culto che sono anche meta dei turisti che le visitano per ammirarne le strutture architettoniche e le opere d’arte che racchiudono.
Dall’indagine, come illustrato da Mirko Chianesi, ne emerge un quadro non confortante. Su undici strutture ricettive rilevate, tra hotel B&B ed agriturismi, solo gli Hotel presentano migliori condizioni di accessibilità ed alcuni presentano servizi di ausilio per soggetti con ridotte capacità motorie, mentre sono privi di tali ausili i B&B. Buona parte delle strutture risulta priva di dispositivi di aiuto per i non vedenti, per gli ipovedenti e gli ipoudenti. Delle ventriere chiese rilevate la maggior parte risultano inaccessibili per la loro conformazione strutturale e la carenza di ausili per i diversamente abili.
Alle due relazioni è seguito un animato dibattito al quale hanno partecipato non solo rappresentati delle associazioni di categoria, ma anche semplici cittadini che hanno portato un contribuito di idee e proposte, ma anche loro significative testimonianze dei problemi esistenti e che richiedono urgenti soluzioni.
Le conclusioni sono state svolte dall’assessore comunale al Turismo e Cultura, Daniela Carrozza che ha rimarcato l’importanza di questa indagine, condotta dalla CONFACIT e patrocinata dal Comune, in quanto l’Amministrazione è convinta della necessità di cambiamento in tale direzione, evidenziando che sicuramente questo studio della realtà cittadina non ha un mero scopo informativo, ma rappresenta un punto di partenza per avviare un percorso di cambiamento. In tale direzione, ha rilevato l’Assessore, l’Amministrazione si è già mossa, tant’è che sta per essere pubblicato un bando per il finanziamento con fondi comunali di un lido accessibile. Questo è significativo della volontà di cambiamento che è in atto da parte del Comune e che deve, però, essere accompagnata da un atteggiamento costruttivo e collaborativo da parte dei cittadini. A tal fine ha espresso la disponibilità ad avviare un tavolo di concertazione aperto non solo agli operatori turistici locali, ma anche alle organizzazioni di categoria, ai cittadini ed alle associazioni al fine di concordare un percorso che miri a rendere le strutture e la città più vivibile.