Presentati ieri i risultati del progetto IreSud Calabria
Quaranta musei censiti, altrettante schede museali, 8.500 schede fotografiche, 15mila schede mappate su sistema georeferenziato, circa 23mila contributi, compresi video e filmati, inseriti sulla piattaforma, un’APP per Iphone, oltre seimila iscritti al portale che vanta una media di circa 120mila contatti al mese. Sono i primi risultati di IreSud Calabria, presentati questa mattina al Parco Scolacium di Roccelletta, a Borgia (Cz).
Scopo principale del progetto realizzato dalla Regione Calabria, dal Segretariato regionale per i Beni culturali della Calabria e dall’Agenzia per l’Italia Digitale, illustrato nel corso della conferenza stampa dal responsabile dell’intervento Giacinto Gaetano, è stata prima di tutto la messa in rete dei Musei della Calabria attraverso un sistema che consenta un coordinato e rapido scambio di informazioni relative ai beni museali di tipo archeologico, storico, artistico e demoetnoantropologico. E’ per questo che è stato realizzato un portale dedicato – www.museidellacalabria.it - che, oltre alla messa in rete delle varie realtà museali, permette una rapida ed efficace consultazione a tutti gli utenti interessati, implementando anche l’offerta turistica. I dati raccolti sono infatti disponibili all’interno di uno spazio di ricerca condiviso sia per gli Enti, sia per i fruitori semplici del sito, con evidente riduzione dei tempi per le ricerche e l’azzeramento delle difficoltà di accesso alle informazioni, oltre all’opportunità di interconnessione fra reti di persone che condividono lo stesso interesse.
La catalogazione dei beni ha infatti seguito gli standard dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione: questo garantisce al progetto il rigore scientifico, in linea con le direttive ministeriale, insieme alla validazione dei dati relativi ai beni museali trasferiti sul sistema informativo da parte degli specialisti coinvolti, tra archeologici, numismatici, storici dell’arte, etnoantropologi, molti dei quali presenti all’incontro.
Alla conferenza, introdotta e moderata dal coordinatore del progetto, Andrea Perrotta, che ha pure illustrato ai presenti i risultati, hanno preso parte il direttore del settore Cultura della Regione Calabria Armando Pagliaro, il dirigente per i Beni Culturali dell’Ente Domenicantonio Schiava, Giuseppe Campisi del Segreteriato regionale per i Beni culturali della Calabria e Paolo Martino, responsabile per i Beni culturali della Conferenza episcopale calabra. Sottolineato in più momenti, nel corso della conferenza, è stato infatti il patrimonio storico culturale della Chiesa in Calabria, pari all’80% circa dei beni censiti, pertanto si è resa necessaria una fitta collaborazione tra le parti, tale da gettare le basi anche per la digitalizzazione dei suoi fondi archivistici.