Lemezia. Benincasa: garantire gli interessi della città
Lemezia. Benincasa: garantire gli interessi della città
"Di fronte allo scheletro dell'agenda politica che in Consiglio riprende la sua attività il prossimo martedì, il corpo della società non può dirsi sicuro. La presidenza del Consiglio comunale potrebbe esercitare un ruolo cardine per salvaguardare la qualità democratica dei lavori consiliari e garantire che siano gli interessi della città a prevalere nelle scelte dell'amministrazione". Esordisce così in un comunicato stampa la consigliera comunale di Lamezia Terme Teresa Benincasa.
"Lasciare fuori gli appuntamenti che il popolo reclama non è saggio. Perché - continua la Benincasa - aumenta il rischio di scardinare dalle funzioni costituzionali gli organi politici e istituzionali, allontanando i cittadini dalla vita pubblica. Con l'effetto di demotivare la partecipazione dei giovani, in particolare. Da consigliere comunale, componente della Commissione Servizi Sociali - Ambiente, e della Commissione Cultura e Pubblica Istruzione, avverto il peso della scelta che a ogni livello la maggioranza opera rinviando discussioni che premono sulla vita cittadina. Sulla questione rom, la sanità, sull'acqua pubblica, l'emergenza alloggi e sulla programmazione delle attività scolastiche comunali il sindaco e la sua giunta - aggiunge la consigliera comunale - stanno producendo un vuoto che diventa sempre più difficile da colmare. La politica del rinvio e del "fare senza Consiglio" svela mio avviso la vera natura antidemocratica e dispotica dell'amministrazione speranza, giustamente diffidata da comitati e consiglieri della sua stessa parte politica. Se i fatti hanno un valore, le buone parole lasciano il tempo che trovano: occorre rimettere sui binari della legalità della concretezza politica le questioni aperte sulla città. Tra i nodi da sciogliere le vicende sugli sfratti e le demolizioni chiedono maggiore riflessione. Mancano atti di necessaria chiarezza e imparzialità, sulla vicende delle demolizioni. Dopo le delibere del 2009 è necessario estendere a tutti le tutele individuate per alcuni. E avviare un confronto istituzionale con la procura per riuscire a discernere i casi degli immobili che possono essere acquisiti nel patrimonio immobiliare. Pur castigando eventuali casi di speculazione attraverso la precettazione del bene da destinare a scopi di pubblica utilità. Piange il cuore - conclude Benincasa - pensare che il Comune voglia continuare sprecare soldi per locazioni inadeguate (vedi la Scuola Donna Mazza e altre) mentre strutture già edificate vengono buttate giù a caro prezzo".