Regione e aeroporti, CdD: “A quando la Società unica di gestione?”
"La questione della mobilità resta in Calabria un problema serio e di difficile risoluzione da sempre, oggi più che mai anche alla luce delle tantissime dichiarazioni dei mesi scorsi rimaste di fatto ancora inevase. La CdD per prima si era felicitata insieme ad associazioni sindacali e di categoria (Confindustria Turismo - Confartigianato - CGIL regionale) per le dichiarazioni del neo Governatore Oliverio e dell’Assessore ai trasporti De Gaetano sulla intenzione della Regione “di costituire un’azienda unica per unire tutti gli aeroporti esistenti per reggere al meglio la sfida della concorrenza e incrementare il traffico aereo” (dichiarazione De Gaetano)". E' quanto scrivono Salvatore Lucà e Luigi D’Ippolito della CdD.
"E’ noto che da sempre - continua la nota - la Compagnia dei Democratici, è convinta che per eliminare le tante difficoltà esistenti nella nostra Regione nell’ambito dei trasporti aerei la soluzione ottimale resti sempre e comunque la strada della società unica di gestione.
Ad oggi però, malgrado le dichiarazioni precedenti, non abbiamo registrato nessuna proposta concreta, progetti o attività in linea con quanto annunciato. La Regione forse non è più convinta della bontà di questo percorso? La nostra speranza è che non sia cosi. Sicuramente condizionamenti vari periferici e i soliti politici locali che ambiscono a questa o quell’altra postazione nei vari cda provinciali, oppure ancora i numerosi salvatori della patria che di volta in volta promettono i capitali occorrenti, oppure i soliti tentennamenti classici del nostro territorio quando c’è da realizzare qualcosa, ritardano un processo ineluttabile.
E’ palese però che se vogliamo realmente creare un polo aeroportuale importante e con un certo peso anche su scala nazionale (anche in virtù della metropolitana leggera di superfice che il Governatore Oliverio ha annunciato che realizzerà) la via non può che essere questa. Servono azioni mirate, intelligenti e che evitino i soliti sprechi a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni (vedi i soliti finanziariamente a pioggia, con sperpero di risorse pubbliche). In caso la strada perseguita non sia questa, è normale che ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.
Conoscendo la determinazione e soprattutto la competenza dei nostri due amministratori regionali, riteniamo che le loro dichiarazioni non siano state fatte tanto per, ma piuttosto con cognizione di causa. La CdD, evidentemente, è pronta a collaborare convintamente a che si realizzi questa grande e unica società calabrese.
Abbiamo tutti il dovere di proporre e supportare soluzioni serie e di lunga durata. Non è tempo di coltivare i soliti orticelli campanilistici che hanno ridotto in questo stato comatoso i nostri territori. Solo con una società unica potremmo assicurare una mobilità discreta a tutti, senza penalizzare nessun territorio. Lametia terme, Reggio Calabria e Crotone (tutte comprese nel piano delle strutture di interesse nazionale) devono fare squadra. Percorrere strade individualistiche alimenterebbe solo un gap all’interno dei nostri stessi territori che oggi non più sopportabile e concepibile. Anche gli stessi dipendenti delle varie società trarrebbero un vantaggio da ciò, avendo assicurato un futuro sicuramente più sereno, senza il timore di perdere il posto di lavoro da un momento all’altro.
Auspichiamo dunque che le varie personalità politiche locali e i nostri rappresentanti associativi datoriali e sindacali supportino e incoraggino l’idea esplicitata precedentemente dall’ Onorevole Oliverio e dall’assessore De Gaetano, evitando di far svanire un intendimento serio che, anche alla luce delle altre difficoltà registrate in ambito mobilità (strade, autostrade, ferrovie, porti), diventa strategico e improcrastinabile.
Nessun territorio si senta in una botte di ferro. Nell’era del mercato globale,- conclude la nota - dove si può, è necessario fare sistema e ragionare ed operare sfruttando le sinergie tra i vari territori".
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto. La testata resta comunque disponibile a pubblicare integrazioni, risposte e rettifiche a quanto riportato e a firma di chiunque sia direttamente o indirettamente coinvolto.