Roccelletta di Borgia, l’arte d’amare conquista i bambini con “La regola d’oro”
“Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”. La regola del Vangelo, cosiddetta “regola d'oro”, comune a tutte le religioni, che Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, ha da sempre invitato i bambini del mondo ad applicare in ogni attimo della loro vita, affinchè predominasse l'amore fra tutti, ha conquistato gli alunni delle quinte classi della scuola primaria di Roccelletta di Borgia che hanno frequentato il catechismo alla chiesa “S. Maria delle Roccelle”. La mancanza della maestra di religione, Susi Matiello, che, brasiliana, è ritornata nel suo Paese, e che per anni ha promosso fra i bambini della primaria dell'I.C. “G. Sabatini” il progetto interdisciplinare “La regola d'oro”, non poteva che essere avvertita. Seppure la stessa ha voluto essere presente ugualmente alla manifestazione conclusiva con una commovente quanto profonda lettera, con cui ha invitato i suoi ex alunni a non abbandonare il progetto di vita, che li chiama ad amare ogni giorno il prossimo, ma a portarlo avanti e ovunque con coraggio e responsabilità. A “dirigere” i bambini con impegno, e a ricevere per così dire il testimone della Matiello, è stata Ilaria Badolato, che, tra un impegno e l'altro, da buona studentessa e ballerina di successo, ha sempre seguito la maestra Susi in questo percorso didattico e spirituale, curandone le coreografie dello spettacolo conclusivo. E così a maggior ragione è stato quest'anno.
La manifestazione, che si è svolta domenica 14 giugno, dopo la celebrazione della santa Messa, nello spiazzale della chiesa di Roccelletta, grazie alla disponibilità del parroco don Angelo Procopio, è stata un'eplosione di energia, entusiasmo, ma soprattutto d'amore reciproco. Attraverso il linguaggio dell'arte, tra danza, recitazione e canto, i bambini hanno trasmesso a tutti i presenti che bisogna “essere se stessi, imparare ad amare se stessi, avere il coraggio di amarsi prima di potere amare gli altri: la regola d'oro parte da noi prima di tutto”, ha spiegato la Badolato. Un messaggio esplicato attraverso uno specchio in cui tutti si sono riflessi, uno ad uno, e che poi è stato rivolto verso i familiari e i compagni, come per dire: “ora tocca a voi, tocca a voi avere coraggio di amarvi per quello che siete”. E' stato un momento emozionante. Ma non di certo l'unico. Con un flash mob si è voluto dimostrare il valore di un abbraccio e come questo possa rivoluzionare la giornata di ciascuno.
I bambini bendati con le braccia aperte e con al collo appeso un cartello con scritto: “e se per rivoluzionare la tua giornata bastasse un abbraccio?”, dapprima fermi tra le persone, hanno poi cominciato ad abbracciare tutti. Dall'immobilismo si è passati all'azione. All'azione che è stata ispirata dall'amore vicendevole. La regola d'oro così è stata ancora la protagonista. Un impegno ad amare che prosegue nella vita di ogni giorno. Uno stile di vita che va adottato anche da adulti. E per questo, come consuetudine, ai bambini della quinta classe che lasciano un percorso per iniziarne un'altro, per mani di don Raffaele Zaffino, sono state consegnate le medaglie della regola d'oro. Mentre a quelli di quarta è stato dato il testimone per il prossimo anno. Altri giovanissimi che si faranno infiammare dall'amore vicendevole divenendone privilegiati sostenitori.