“Premio Silvana Luppino”, prestigioso riconoscimento per il pilota Chiarelli
Ennesimo riconoscimento tributato ad Alessandro Chiarelli, pilota di Corigliano Calabro divenuto – per la sua toccante storia personale e la ferrea forza di volontà grazie alla quale ha finora ottenuto numerose vittorie sul campo – figura di riferimento dello Sport inteso come valore nonché mezzo di crescita e socializzazione. Nei giorni scorsi, presso il Parco Archeologico di Sibari, nel comune di Cassano All’Ionio, si è infatti svolta la cerimonia della prima edizione del “Premio Silvana Luppino”, evento artistico-culturale dedicato ad Arte, Cinema, Fotografia, Letteratura, Medicina, Musica, Sport, ideato ed organizzato dall’Associazione “SoDaLe Cassano”.
Per la categoria Sport, il Premio è stato conferito ad Alessandro Chiarelli, classe 1981, ritenuto icona positiva del binomio sport e solidarietà ed esempio per le nuove generazioni. La sua, è ormai comune opinione, è una storia dalla quale trarre prezioso insegnamento: affrontare le difficoltà della vita e fare della disabilità una risorsa per prefiggersi lungimiranti obiettivi, anziché considerare la stessa un insormontabile ostacolo. E grazie a questo profondo convincimento interiore che Alessandro ha vinto la sfida con se stesso, col proprio corpo, divenendo un campione nella disciplina del kartismo italiano, supportato dalla presenza costante della famiglia e degli amici.
Il “Premio Silvana Luppino” è dedicato alla memoria dell’indimenticabile figura della direttrice del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, prematuramente scomparsa, per “il lavoro di comunicazione sociale e responsabile promozione culturale che ha sempre caratterizzato gli anni di impegno professionale e umano”, come hanno spiegato gli organizzatori della manifestazione. Importante anche il luogo nel quale la cerimonia è avvenuta, il sito archeologico della Sibaritide, “posto al centro di un evento che, attraverso la premiazione di eccellenze artistico-culturali del territorio, vuole valorizzare l’eccellenza stessa di un luogo che rappresenta al contempo la grandezza delle nostre radici storiche e la innegabile valenza di un continuo lavoro di conoscenza della propria identità, che prepara lo slancio verso l’inarrestabile progresso socio-culturale a cui è chiamata a partecipare la nostra Terra, sospinta dalla consapevolezza della sua Storia”.
Autorevole il parterre dei premiati per le altre categorie, tra i quali il prof. Dante Maffia, candidato al Premio Nobel per la Letteratura, e il dott. Vincenzo Luberto, Procuratore Antimafia di Catanzaro.