‘Adottaunclementino’, in Sila consolidato il rapporto con l’Anc

Cosenza Attualità

Continua a far parlare di sé “Adottaunclementino”, la prestigiosa iniziativa completamente dedicata alla vocazione agricola del territorio di Corigliano Calabro e dell’intera Sibaritide, sorta da una brillante idea dell’imprenditore agrumicolo Aldo Salatino. Un’idea divenuta realtà perché in tanti, sull’intero territorio nazionale, ne hanno recepito e apprezzato il profilo socio-culturale e il propositivo contributo apportato a questo settore trainante dell’economia locale.

L’ultima novità che attesta ulteriormente la validità dell’iniziativa, accompagnata dalla trepidante attesa per l’arrivo delle gustose clementine in occasione delle prossime festività natalizie, è di queste ore.

Era lo scorso mese di aprile quando, con soddisfazione di ambo le parti, si annunciava la volontà di stipulare una convenzione tra la sezione provinciale di Cosenza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, presieduta da Sante Blasi, e una nota azienda agricola. Domenica 19, nello splendido scenario della Sila, in contrada Varco San Mauro, nel comune di Rose, si è registrato un importante prosieguo nel solco del percorso comune intrapreso tra lo staff di “Adottaunclementino” e l’Associazione Carabinieri. È stato difatti consegnato il certificato di adozione al Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Tenente Salvatore Greco, alla presenza del Sindaco di Rose, di Rinaldo Settimo, responsabile Regionale della UECOOP, e del Presidente della sezione provinciale dell’Anc di Cosenza, Blasi.

L’adozione del clementino n. 155 è stata offerta in omaggio al Vice Presidente Greco da Sante Blasi che, già per il secondo anno consecutivo, ha scelto “Adottaunclementino” per omaggiare i vertici nazionali dell’Anc, sodalizio presieduto dal Generale Libero Lo Sardo. L’incontro tra il Vice Presidente Greco e Salatino ha gettato le basi sia per la visita dei vertici nazionali Anc alle piante di clementine in adozione, prevista per la prossima primavera, e sia per una convenzione tra l’Azienda agricola e l’associazione per una più capillare diffusione di questa iniziativa, nonché allo stesso tempo offrire a tutti gli iscritti di poter adottare un clementino ad un costo più contenuto.

Adottando un clementino si donano 2 euro all’Anrc (l’Associazione Nazionale Ricerca Contro il Cancro), iniziativa lodevole e degna di nota. “L’iniziativa – spiega Aldo Salatino – risiede nella sicurezza di avere sulla propria tavola un prodotto fresco (arriva entro 72 ore dalla raccolta dall’albero), con garanzia di provenienza certa ed a km zero; in realtà, sono le clementine che dall’albero raggiungono il cliente senza passaggi di mano, e quindi di scambi di merce, di miscelazioni varie e di eventuali contaminazioni. Viene così annullata la filiera: restano solo il produttore e il consumatore. Adottare un albero, oltre al prodotto che appena maturo verrà inviato al domicilio dell’acquirente, comprende il ricevimento via e-mail del certificato di adozione nel quale, oltre al numero della pianta adottata, è contenuta la sua geolocalizzazione, ossia le coordinate geografiche esatte della pianta”.

“Così facendo – aggiunge Salatino - da qualsiasi parte del mondo, e comodamente da casa tramite Google Earth, si può individuare il proprio albero adottato. Inoltre, il certificato che si riceve è l’autorizzazione per potersi recare in azienda a far visita alla pianta adottata. L’aspetto che ha avuto un successo davvero insperato è la possibilità di offrire in omaggio un’adozione. Infatti, se ne può sottoscrivere una per nome di chiunque su tutto il territorio nazionale; in pratica, il cliente paga il costo dell’adozione e riceve la fattura, mentre il certificato e la merce viene inviata a chi riceve l’adozione in omaggio”.