Consiglio: minoranza vuole rimozione Presidente Amaco, documento non passa
Il Consiglio comunale di Cosenza si è riunito ieri pomeriggio sotto la presidenza di Luca Morrone. Quale prima questione all’Ordine del giorno, il sindaco Mario Occhiuto ha riferito all’aula l’esito della Commissione di Inchiesta su piazza Bilotti che ha passato sotto la lente di ingrandimento la fase relativa al concorso di idee. Otto le questioni indagate, rispetto alle quali la Commissione ha rilevato irregolarità e inadempienze procedurali. Il Presidente della commissione stessa (istituita dal Sindaco Occhiuto nel 2012), il consigliere Domenico Frammartino, ha però lamentato la mancata risposta dell’Amministrazione alla richiesta di poter usufruire di una consulenza specialistica, cosa che – secondo il consigliere di IdV – ha penalizzato il lavoro della Commissione non consentendole di portare a compimento il proprio lavoro in maniera esaustiva.
Su richiesta di inversione dell’Ordine del Giorno, proposta dal consigliere del PD Marco Ambrogio, il Consiglio comunale ha poi trattato il punto relativo alla situazione dell’Amaco alla luce della lunga relazione prodotta dal MEF, a firma del Ragioniere di Stato. Lo stesso Ambrogio, primo firmatario, ha sviluppato la relazione introduttiva nella quale ha elencato, sufficientemente nel dettaglio, tutti i “pesanti rilievi mossi dal MEF in termini di incarichi e consulenze, anomalie in ordine alla disciplina contrattuale ed al trattamento retributivo del direttore, indebiti pagamenti di oneri finanziarti, mancato invio alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti delle consulenze superiori a 5000 euro, le criticità nell’affidamento di appalti, di forniture di beni e servizi, il mancato espletamento di gare e delle dovute procedure comparative per il noleggio dei parcometri, il mancato rispetto della normativa relativa a Consip”.
La relazione di Ambrogio si è conclusa con l’invito a tutto il Consiglio comunale di votare un documento a favore della rimozione del Presidente dell’Amaco, Mario Capalbo, e del commissariamento della partecipata. Unico intervento di segno contrario, nel dibattito che è seguito, quello del capogruppo di Forza Italia Michelangelo Spataro il quale ha piuttosto ribadito l’opportunità che “la Commissione d’inchiesta, nominata anche per l’Amaco, possa concludere il suo lavoro e svolgere gli opportuni approfondimenti”. Posizione quest’ultima condivisa dal Sindaco Occhiuto nella sua breve replica.
Terminato il dibattito, il Presidente Morrone ha riunito la conferenza dei capigruppo dalla quale sono usciti due differenti documenti. Quello già annunciato da Ambrogio, a favore del commissariamento dell’Amaco, al quale, dai banchi della maggioranza, ha dato il suo sostegno il consigliere Franco Perri, è stato dichiarato irricevibile dalla presidenza, previo parere del segretario generale, per la sua formulazione. L’altro, della maggioranza, ha ribadito la tesi dell’approfondimento della relazione del MEF da parte della Commissione di inchiesta. Al momento del voto, i consiglieri Ambrogio, Perri Giovanni, Mazzuca e Perri Franco abbandonano l’aula facendo venire meno il numero legale. Il Consiglio si aggiorna dunque alla seconda convocazione di venerdì 24 luglio alle ore 16.