Presentazione libro Banda Musicale Vaccarizzo Albanese
Nella splendida cornice di Palazzo Marini a Vaccarizzo Albanese, nella serata di ieri, è stato presentato il volume del prof. Francesco Perri, appassionato ricercatore di storia locale, dal titolo “Vaccarizzo Albanese e la sua Banda Musicale (1890-2015)”, edito da “La Mongolfiera” di Cassano all’Ionio. Gremitissimo l’ampio salone del Palazzo che ospita la Banda del comune italo-albanese, con presenze di cittadini non solo di Vaccarizzo ma anche di altri paesi: San Giorgio, San Demetrio, San Cosmo, Santa Sofia, Terranova, Cassano, Corigliano, Rossano, Cariati, Pietrapaola, ecc.
I lavori sono stati coordinati da Giovanni Pistoia che, parafrasando Mina e la sua celeberrima canzone “La Banda” del 1967, ha evidenziato, tra l’altro, come “…in ogni cuore la speranza spuntò quando la banda passò”. Dopo i saluti del sindaco di Vaccarizzo, Antonio Pomillo, e di Santo Scaramuzzo, presidente dell’Associazione musicale “G. Verdi”, hanno svolto due brevi relazioni il Maestro Michele Reale che, tra l’altro, dirige attualmente la Banda Musicale “Città di Acri”, e il giornalista e cultore di storia locale, Vincenzo Librandi. Hanno inoltre fatto pervenire all’autore due messaggi augurali, letti durante l’incontro, il dott. Alberto Liguori, Magistrato a Roma, e il dott. Vincenzo Busa, Presidente di Equitalia.
L’autore, Francesco Perri, particolarmente commosso, ha salutato tutti i presenti e ha illustrato i tratti salienti del suo lavoro, un altro tassello alle sue ricerche sulla storia della comunità di Vaccarizzo Albanese. I lavori dell’iniziativa, terminati a tarda sera con un attento pubblico, sono stati conclusi da Giovanni Pistoia, che ha avuto modo di sottolineare la numerosa e partecipata presenza della comunità di Vaccarizzo, ancora una volta ritrovatasi per ascoltare pagine mai dimenticate della sua storia e per meglio costruire quella che verrà.
Il volume dal titolo “Vaccarizzo Albanese e la sua Banda Musicale (1890-2015)” è un omaggio alla Banda Musicale di Vaccarizzo Albanese, in occasione del 125° anniversario della sua nascita attraverso una serie di documenti, articoli, personaggi e foto dal 1890 al 2015, che lo storico Francesco Perri ha inteso tributare alla ridente cittadina italo-albanese a lui così cara. Un viaggio nella memoria della comunità attraverso la storia della Banda Musicale, simbolo collettivo d’appartenenza e patrimonio identitario foriero di tante generazioni. Non è un caso, difatti, la scelta dell’autore, generoso atto di solidarietà: il ricavato della distribuzione del libro sarà devoluto quale concreto contributo per il sostegno e il miglioramento della Banda stessa.
Il testo di Francesco Perri si compone di più parti. Nella prima una circostanziata, sia pure breve, storia della comunità di Vaccarizzo Albanese dalle origini ai nostri giorni (cenni, tra l’altro di lavori, alcuni già resi noti e altri che saranno presto pubblicati con più dovizia di notizie e particolari), dando conto anche di una interessante nota bibliografica. In questo contesto viene raccontata la storia della Banda Musicale del paese, che affonda le sue origini nel lontano 1890, sia pure con alterne vicende, tutte descritte nel testo. Questa seconda parte, infatti, viene ampiamente documentata da articoli di giornali, delibere e altri documenti mai raccolti nella loro unità e che danno il quadro della dinamicità dell’istituzione musicale che, per i motivi più diversi, ha coinvolto l’intera comunità nel corso degli anni. Segue una raccolta di numerose fotografie d’epoca (oltre 150), tanto da poter dire che il volume si può definire in questa parte un vero e proprio album in foto della storia del paese e dei suoi cittadini e non solo dei volti e nomi (tutti elencati) dei musicanti e dei loro maestri. Traspare in modo evidente dalla produzione fotografica e dagli elenchi dei protagonisti anche una rappresentanza considerevole della comunità tutta. Nel testo, tra l’altro, si propone una testimonianza di Santo Scaramuzzo, Presidente dell’Associazione Musicale “G. Verdi” di Vaccarizzo Albanese, che traccia un racconto significativo della Banda dal 1965 ad oggi.
A chiudere il volume, che consta di ben 176 pagine, l’elenco generale dei musicanti dal 1922 al 2015 e un indice generale di altri nomi, che pur non musicanti hanno comunque svolto un ruolo determinante nel contesto della storia della Banda stessa. Il racconto di questa storia diviene, in sostanza, la storia di aspetti culturali e della tradizione dell’intera comunità per cui è impossibile dare conto della storia della istituzione musicale se non inserita nel contesto dell’anima del paese. Infatti Dante Maffia, che firma la prefazione del lavoro, scrive: “Dunque si sfogli questo libro con la gioia di ritrovare un popolo, una storia, ma soprattutto la condizione ideale di uomini che seppero interpretare l’arte delle note come messaggio che veniva da Dio e a Lui ritornava con amore e dedizione”.