Carabinieri: insediato nuovo comandante legione Calabria
Il generale di Brigata Andrea Rispoli è il nuovo comandante della Legione Carabinieri Calabria. La cerimonia di avvicendamento si è svolta oggi a Catanzaro, nella caserma "Marafioti", alla presenza di numerose autorità civili, religiose e militari. Alla cerimonia era presente il generale di Corpo d'armata Riccardo Amato, comandante della divisione "Culquaber" di Messina.
Rispoli subentra al generale di Brigata Aloisio Mariggiò, che ha guidato la Legione Calabria dal 5 novembre 2013 ed e è stato chiamato ora ad un incarico interforze nel Ministero dell'Interno, quale direttore del primo Servizio dell'Ufficio di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia. Nel suo saluto, il generale Mariggiò, particolarmente commosso, ha sottolineato "i legami profondi costruiti in questa terra" dove, in passato, è stato anche comandante provinciale a Cosenza e Catanzaro.
Per questo, l'alto ufficiale ha stabilito un ottimo rapporto con la Calabria e una profonda conoscenza del territorio e dei suoi problemi. Il generale Rispoli, nel dichiararsi soddisfatto per il suo nuovo incarico, si è appellato alla necessità di una "collaborazione franca e senza riserve per valorizzare il ruolo e l'immagine dei carabinieri nel territorio", sottolineando anche la necessaria "sinergia con tutte le istituzioni".
Il comandante interregionale si è soffermato sulla valenza dei due alti ufficiali, evidenziando "l'impegno generoso e appassionato" del generale Mariggiò e il "bilancio importante e positivo" raggiunto in questi anni di permanenza in Calabria.
Il generale Amato ha posto poi in evidenza il clima instaurato in Calabria, con una "sintonia autentica e genuina tra tutte le forze armate", quindi ha ribadito il primo obiettivo dell'Arma dei carabinieri: "L'impegno è quello di liberare questa splendida terra, dalla storia antica, dal pesante giogo della criminalità organizzata che soffoca i diritti civili e il progresso economico. Questo è l'impegno più importante - ha concluso - che dobbiamo affrontare". (AGI)