Golletti: “Pronti a scendere in campo alle comunali”
“Siamo pronti a scendere in campo alle elezioni di Cosenza, a distanza di 22 anni, non per riproporre nostalgia, ma per rafforzare un’idea di civismo”. Lo dichiara Arnaldo Golletti, già segretario provinciale del Msi –Dn e due volte consigliere comunale della città.
“Cosenza sta vivendo complessivamente una buona stagione amministrativa – dice Golletti- ma è necessario arginare l’ondata di particolarismo che abbraccia, trasversalmente, la funzione stessa del consigliere comunale: ci si espone per rappresentare la città e non per esercitare il ruolo del diciassettesimo. La buona politica deve riaffacciarsi attraverso un’osmosi tra esperienze culturali diverse tenute insieme dal civismo e questo può accadere- continua Golletti- se si ha la capacità di puntare sul ritorno della politica”.
Per Golletti “ il Sindaco uscente complessivamente ha amministrato bene, ma gli è mancata la forza collaterale per sbattere fuori dal recinto quei consiglieri autoctoni, espressione di un saltimbanchismo impressionante. Lista per Cosenza vuole partecipare per essere protagonista di una dimensione di recupero culturale e ideologico che non sia contrapposta, ma identitaria, e del resto solo essendoci si possono scardinare quei meccanismi patogeni che mirano solo a tenere imbrigliata una citta
Ognuno di noi ha un passato che non può essere riproposto perché sarebbe patetico- prosegue Golletti- ma, semmai, va incardinato in un progetto di modernità. Cosenza- continua Golletti- poteva liberarsi, il 1993, della vecchia classe politica, ma cosi non è stato: per certi aspetti è un territorio fermo agli anni ottanta e questa è una cosa unica nel panorama calabrese”.
Golletti parla di “necessità di costruire una coscienza di civismo che vada oltre l’appuntamento elettorale la crisi economica ha portato e porta persone di 40 anni a dover lavorare per 300 euro mensili in cooperative di servizi ( nella sanità ) per otto ore il giorno: si tratta di una forma di neo plusvalore che nessuno dovrebbe tollerare e accettare “
Il dirigente politico elogia “ il modello Ferrandelli: il deputato siciliano che si è dimesso dall’ARS e ha lanciato un’opera socioculturale sulla Sicilia ricevendo anche l’appoggio di Buttafuoco : è questa la strada maestra nelle macro realtà che la politica non vuole accettare”.