Mammola, la Forestale scopre una piantagione di canapa
La provincia di Reggio Calabria si conferma sempre più come terreno ideale per la coltivazione illegale, in pieno campo, di canapa indiana, attraverso l’utilizzo di piccole superfici abilmente mimetizzate nella vegetazione naturale.
Una nuova piantagione di “Cannabis sativa" nella variante "indica” è stata scoperta in località “Fontanelle” del Comune di Mammola, in una operazione congiunta svolta da personale della Forestale appartenente a diversi comandi stazione del versante ionico della provincia, coordinate dal Comando Provinciale.
Quella scoperta rispecchia in pieno la metodologia di coltivazione più comunemente riscontrata in provincia, ovvero un piccolo appezzamento di terreno, in questo caso circa 400 mq sistemato a gradoni, ricavato in una area impervia, mimetizzato in mezzo alla macchia mediterranea e munito di impianto di irrigazione a goccia. Le 250 piante censite, molte delle quali alte circa due metri, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente sono state sradicate e bruciate in loco, salvo un campione destinato a successive analisi fisico-chimiche.
Una approfondita conoscenza del territorio, la presenza costante anche in aree impervie e non antropizzate, come quella che da quasi due secoli assicura il Corpo Forestale dello Stato, sono il mezzo più efficace per prevenire e contrastare questo tipo di coltivazioni illegali, che con il minimo costo sono in grado assicurare lauti guadagni alla criminalità organizzata.
Le indagini proseguono per identificare ed assicurare alla giustizia i responsabili della coltivazione.