Coltivavano 97 piante di canapa indiana su terreno demaniale, arrestati
Lo scorso lunedì, 3 agosto, i Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, hanno tratto in arresto due persone, P.M., di 45 anni, e C.D.C., di 28 anni, ritenute responsabili di produzione di sostanza stupefacente.
I militari , nel corso di un servizio finalizzato all’individuazione di aree adibite a coltivazioni illecite di sostanza stupefacente, hanno scoperto, in frazione Solano Inferiore, una piantagione di Canapa Indiana, all’interno di un terreno verosimilmente demaniale.
In particolare, in una piazzola da circa metri 90x20 erano coltivate ben 97 piante di canapa indiana ad alto fusto, in stato avanzato di maturazione, dall’altezza media di 180 cm. Immediato servizio di appostamento ed osservazione posto in essere dai militari ha consentito di individuare proprio i due soggetti i quali, dopo aver guadagnato accesso all’area, ben nascosta dalla folta vegetazione, hanno iniziato a prestare “amorevole cura” alle piante.
I due uomini, quindi, considerati inequivocabilmente i materiali realizzatori della piantagione, sono stati bloccati e tratti in arresto. Sul posto, peraltro, sono state rinvenute diverse apparecchiature e strumenti utilizzati per la coltivazione delle piante, tra cui un gruppo elettrogeno ed una pompa elettromeccanica ad immersione, flaconi di fertilizzante ed altri attrezzi da giardinaggio.
L’intera piantagione, previa campionatura di alcune piante per gli accertamenti di laboratorio, è stata bruciata. Il 45enne ed il 28enne sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo al cui esito è stata confermata la misura cautelare per il primo e disposto l’obbligo di firma per il secondo.
L’operazione portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni e dagli operatori dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, testimonia ancora una volta la costante presenza sul territorio dell’Arma e la capacità dei suoi Reparti di lavorare sinergicamente per l’assolvimento dei compiti istituzionali.