Catanzaro beach soccer, bilancio positivo
È un bilancio più che positivo quello del Catanzaro beach soccer nella stagione 2015. Quinto posto con gli uomini, secondo posto con le donne. Ancora lì, vicini al titolo. Ancora lì, insieme alle squadre più importanti e più titolate d'Italia. Ancora lì, a scrivere pagine di storia sulla sabbia e a portare i colori di Catanzaro nel tempio di una disciplina che ogni anno conquista interesse e seguito di spettatori. Un successo il campionato del 2015 con le finali in tv su Raisport e una cornice di pubblico, soprattutto a Catanzaro, che somiglia sempre più ad un autentico stadio sul bagnasciuga. Catanzaro non ha vinto ma ha centrato in pieno i suoi obiettivi stagionali: riprendere il cammino e ritrovare la luce di una squadra "stellata".
Con le ragazze solo gli episodi non hanno concesso il bis scudetto in due anni, ma la consacrazione di regine di questa terra è arrivata a pieno titolo: basti pensare alle 2mila presenze in finale sugli spalti. Alle ore 12 di una domenica di luglio i catanzaresi erano armati di sciarpe e cappelli per intonare cori a favore delle loro campionesse. Un delirio. Il finale è stato amaro ma la zolla della spiaggia è dannatamente affascinante perchè può decidere in un solo istante se mandarti in paradiso o lasciarti sulla terra. Ma Vavalà e Matozzo, rispettivamente presidente onorario e presidente di questo sodalizio, godono della consapevolezza che hanno un gruppo di campionesse che da qui ai prossimi 10 anni possono regalare ancora tante gioie. E gli uomini? Perfetti fino a Lignano Sabbiadoro, poi qualche episodio sfortunato è costato la finale scudetto e il conseguente ottimo quinto posto.
Tra la tappa di San Benedetto e quella di Catanzaro, i ragazzi di mister Fodero avevano saputo solo vincere, eccezion fatta contro Catania. Una sconfitta in 7 partite li ha proiettati alle finali di Lignano con la speranza di potersela giocare. Ma da Catanzaro a Lignano la strada è stata davvero tortuosa e gli aquilotti hanno fatto i conti con infortuni, defezioni e soprattutto una Dea bendata che ha davvero voltato le spalle oltre a qualche errore arbitrale determinante. Prima della tappa mister Fodero perde il brasiliano Ryder per infortunio, Vasile per motivi di lavoro, Fiorentino per questioni personali e nella prima gara contro Sambenedettese bastano 3 minuti per il ko di Alan.
Nonostante tutto questo i ragazzi di Fodero hanno dato l'anima e nella partita che valeva l'accesso alle semifinali, i campioni in carica della Sambenedettese non riuscivano a chiudere la pratica. Solo l'espulsione di Mauro spianava la strada alla Samb che costava la sconfitta dei giallorossi. La seconda e ultima della stagione. Nei due giorni successivi, infatti, i pochissimi effettivi rimasti arruolabili giocano col cuore e la rabbia da Catanzaro Beach Soccer e battono i cugini dell'Ecosistem Futura Energia e chiude dietro solo a 4 corazzate come Terracina, Viareggio, Catania e Sambenedettese. Su dieci partite ha totalizzato 8 vittorie e solo due sconfitte, come il Terracina campione d'Italia.
Se Matozzo e Vavalà, dopo la brutta stagione dello scorso anno, volevano buttare le basi per ripartire con un ciclo vincente, possono ritenersi soddisfatti. Un gradino sotto le più grandi contro le quali si è giocato alla pari dimostrando di poterle battere con un po' più di esperienza e fortuna. Ora Catanzaro Beach Soccer sa da dove deve ripartire per tornare a brillare nel cielo di agosto come la stella più luminosa del pallone sulla sabbia in Italia.
"Il Catanzaro Beach Soccer è un patrimonio della nostra città- ha detto il presidente onorario Vavalà- dei primi anni di beach soccer in Italia siamo rimasti solo noi. Oggi possiamo dire con documenti, filmati e storia che quando noi vincevamo il primo scudetto (2000), nessuna delle squadre oggi partecipanti al campionato italiano era presente. Dobbiamo ringraziare il presidente Matozzo, che ha permesso che non si disperdesse questo patrimonio dello sport catanzarese e calabrese. Una realtà nazionale ed internazionale che ha portato in alto il nome della Città di Catanzaro e dell’intera Calabria, conquistando scudetti, trofei, portando molti tesserati nella nazionale italiana e soprattutto esportando il marchio Catanzaro B. S. In tutto il mondo, attraverso i valori sportivi, della lealtà, della cooperazione, dell’ amicizia, senza emulare nessuno, ma con con il solo obiettivo di divertirsi e divertire".
Al pater familias del Catanzaro Beach Soccer fa eco il nuovo presidente che carico di entusiasmo ha affermato che: “Il 2015 per noi è stato l’ inizio di un nuovo ciclo, lasciandoci alle spalle i quattro scudetti vinti (2000-2002-2003-2014) una super coppa di Lega 2004 e vice campioni d’Italia 2010, ma continuando ad esprimere i nostri valori. Il nuovo ciclo inizia con una finale scudetto con le nostre campionesse e un quinto posto con i nostri campioni, vincitori dei due derby contro l’ Ecosistem Futura Energia Catanzaro e perdendo lo stesso numero di partite ( due) dei campioni d’Italia del Terracina. Quello che sembrerebbe un ottimo risultato- prosegue Matozzo - però non ci soddisfa, abbiamo allestito due squadre per vincere, ma gli imprevisti ci hanno penalizzato . I nostri ragazzi e le nostre ragazze sono stati magnifici, chiudiamo il 2015 come primi in Calabria e ancora oggi, gli unici ad avere portato trofei nazionali di questo sport nella nostra regione. Sono certo che il prossimo anno faremo ancora meglio, con Luigi Vavalà, Giampiero Cosentino, Nunzio Sigillò, Andrea Volpone, Walter Varano, Francesco Vasile, Fabio Gentile, Daniele Caturano e Maurizio Marino abbiamo le idee chiare: il Catanzaro Beach Soccer continuerà a far sognare i Catanzaresi e tutta la Calabria".