Quattrone vince l’edizione 2015 del Gran premio Manente
Si è conclusa la 4° edizione del Gran Premio Manente 2015, dopo Verzino e Santa Severina tappa conclusiva il Santuario di Manipuglia di Crucoli. Grande serata di Musica e Cultura “vera”, una location incantevole resa magica dalla presenza di un numerosissimo pubblico e di tanti artisti di spessore provenienti da tutta Italia e non solo.
E’ Armando Quattrone con il Videoclip – Fiero di te – a vincere il Gran Premio Manente 2015. Da Gioiosa Marina sulla costa ionica calabrese ad Amburgo, Germania. Sempre in viaggio Armando comincia dalla Calabria, suo punto di riferimento all’Irlanda, dove si esibisce con musicisti folk irlandesi, passa per Parigi, Atene, e ad Amsterdam e Ad Amburgo scopre la musica italiana degli anni '60, Domenico Modugno, Adriano Celentano, ha lavorato nei suoi H.O.M.E. Studios con artisti internazionali come Eminem e Mariah Carey. Le canzoni sono un mix pop originale in cui Armando elabora la musica italiana anni '60, il reggae e la tarantella. La musica è ballabile, ma i testi sono tutt'altro che superficiali. E’ il regista del suo videoclip, montato da Dan Weigl della Deer and Shark Production di Amburgo, che ha portato a casa il tanto ambito premio Manente. Un video originale e innovativo, che utilizza una modalità attualissima per raccontare la nostra terra e l’orgoglio della sua gente, contro chi ci vuole arretrati e subalterni. Una sorta di invito a vincere la rassegnazione, che acquista particolare forza con la ripresa in soggettivo dell’interprete, impegnato in un costante “selfie”, al quale, grazie al sapiente montaggio, fa da sfondo Calabria con i suoi paesaggi e le sue bellezze in rapido movimento, come vuole questo nostro tempo. E a dimostrazione del fatto che la musica può davvero costituire un ponte naturale tra le generazioni e le culture.
Premio Social e Premio Regia a L’accrocchio dei Calabrolesi Rock Band regia di Claudio Metallo oltre 3.150 visualizzazioni in poche settimane sul Canale youtube dedicato al Gran Premio Manente. Il video è uno spaccato di musica, tradizione e innovazione. Fuori dagli schemi, ripercorre tracce di vita calabrese, quotidianità e incursioni dialettali. Il tempo è scandito dalla musica che ci rende uniti e calabresi.
Premio Miglior Brano - Terra D’acqua e Focu a Maria Teresa Lonetti regia di Massimo Spadotto in arte Agemax. Brano bellissimo, un omaggio alla Calabria, alle sue bellezze, alle sue storie e alle inquietudini che la caratterizzano e appartengono ai suoi figli. Un racconto dell’esserci dentro e fuori di coloro che l’amano veramente. Splendida voce, perfettamente calibrata sulle espressioni e i suoni della nostra tradizione musicale, interpretata con nuovi ritmi e capace di suscitare profondi sentimenti con il calore e la passione dell’essere femminile.
Premio Speciale questo anno va agli Sventurati Folk con Figlio D’arte regia di Mario Lops, da Ostuni, Puglia in terra di Calabria per aver portato il sound e l’energia della loro terra con le sue pizziche qui al Premio. Connubio tra tarantelle e pizzica salentina, gli Sventurai hanno dato al Gran Premio Manente un ottimo spaccato della loro bella Puglia.
Un grande ospite, che la platea, si stimano oltre 2000 presenze, ha aspettato e applaudito con calore e affetto, esecutore, compositore e ricercatore, da sempre il cantastorie del Sud per eccellenza, Otello Profazio. Fra i suoi dischi vale la pena ricordare soprattutto “Qua si campa d’aria”, che ha ottenuto il disco d’oro per aver venduto più di un milione di copie, primato mai più raggiunto da un’opera folk. Lo abbiamo ascoltato in questa opera al Gran Premio Manente e ha risvegliato in tutti bei ricordi e commossi applausi. Un onore – ci dice Virginia Marasco della MarascoComunicazione – averlo avuto con noi, ci pregiamo di questa cosa perché il grande Otello mancava dalla nostra provincia e anche oltre da troppi anni, da lui noi non possiamo far altro che imparare sulla nostra terra, lo abbiamo ascoltato con l’entusiasmo con cui si ascolta un racconto d’altri tempi perché lui ha tanta voglia di dire
Ha aperto la serata la piccola Flavia Marasco con un omaggio a Checco Manente di - C’era nu pisciu ca volia vular – eseguita con la voce più bella di una nostra compaesana, corregionale che sta riscuotendo il successo che merita non solo in Calabria ma a livello nazionale con la sua presenza a Ti lascio una canzone accompagnata alla chitarra dal Professore Luigi Montoro. Si è proseguito con un altro omaggio importante al caro Francesco, il tenore Oreste Cosimo che l’anno scorso presso il “Teatro Alla Scala” di Milano, in occasione della storica apertura di stagione, ha interpretato il ruolo di "Erster Gefangener" diretto da Daniel Barenboim nell'opera Fidelio di Beethoven trasmessa in diretta mondiale, ha dedicato una magistrale interpretazione di Luna Lunella accompagnato dal Maestro Fabio Le Rose
Questa’anno la Marascocomunicazione ha reso omaggio al compianto Gianfranco Riga Editore e Presidente di Video Calabria, con un premio per i giovani comunicatori. Attraverso la comunicazione innovativa, i nuovi media, le nuove tecnologie atte alla diffusione, e che sono volano di crescita si identificano giovani italiani che concretizzano queste rivoluzioni. Gianfranco e’ sempre stato un precursore, aldilà del suo ruolo di editore e giornalista, ha sempre guardato oltre, amava la comunicazione a 360 gradi anche nella vita di tutti i giorni, innovava e sperimentava, comunicatore avanti e dietro le telecamere. Giovanissimo anchorman prima e uomo dei media dopo. Questo anno è toccato a Fabio Rao regista e produttore di Addis Abeba, trasferitosi in Italia. Studia sceneggiatura e produzione televisiva presso la C.O.N.E.L. di Londra. Vive e lavora tra l’Italia e l’Etiopia. Attualmente svolge l'attività di regista pubblicitario per marchi quali: Disney, Marvel, Polaretti, Unieuro ecc.Con questo Premio diamo voce alle giovani eccellenze italiane che grazie alla comunicazione hanno convinto con la loro arte un pubblico giovane ed esigente. Rao viene premiato – ci dice Giuseppe Marasco ideatore del Gran Premio Manente - perche’ ormai da piu di un anno riesce a convincere i pubblicitari delle grandi case produttrici con le sue idee. Idee che devono essere recepite e apprezzate da un pubblico molto particolare ed esigente: i bambini.
La Marasco comunicazione ha riconosciuto l’impegno che da 4 anni tiene impegnati la Prociv di Crucoli Torretta nelle persone di Nunzio Esposito e Domenico Basile e di tutti gli altri membri, l’impegno del Sindaco Domenico Vulcano sempre presente e attivo per il Premio e anche del Rettore del Santuario della S.S. Madonna di Manipuglia Don Matteo Giacobbe che tanto si è avvicinato alla manifestazione.
Anche questo anno le viuzze del Santuario hanno ospitato giovani ragazzi amanti dell’arte e dell’artigianato che hanno esposto le loro opere- Armonia Bijoux – Carlotta Lacroce Fotografa – Lecce Rosa Artigianato Tessile – Angelo Sabato Fotografo e pittore - Sempre lucida art Pittrice Illustratrice - De Simone pittrice – Giuseppe Gagliardi Pittore – Maria Malena Bon Bon
Un ricordo anche per Stefano Cuzzocrea, un riconoscimento consegnato a Gaia per ricordare il suo amato papà, uno dei primi membri della giuria, una delle penne più brillanti del giornalismo musicale italiano. Durante la sua attivissima carriera, Stefano ha contribuito a dare vita a progetti quali Partyzan Produzioni e ha collaborato con testate quali “Rolling Stone”, “Max”, “Calabria Ora”, “Basement” e “Rumore”, dedicandosi con passione, negli ultimi anni, alla piattaforma 2BePop. Si è spento lo scorso 13 aprile a Roma, dopo una lunga malattia, a solo 39 anni. Lo ricorderemo sempre e faremo tesoro delle sue appassionate critiche e dei suoi sugerimenti.
La Marasco Comunicazione ringrazia tutti coloro i quali in modo “amichevole” contribuiscono alla riuscita del Premio, “regalo” di questa piccola azienda crucolese al proprio Territorio: “ogni anno decidiamo di investire sia professionalmente che economicamente nel premio perché ormai è entrato nei cuori dei crucolesi e non solo, la nostra soddisfazione più grande è quella di ricevere apprezzamenti e riconoscimenti da ogni dove per la qualità e l’idea originaria del premio (testimonianza ne sono le adesioni che arrivano da tutta europa) e questo ci da lo stimolo a continuare nonostante la quasi totale mancanza di fondi pubblici e privati”.