Pentone, successo per la II Edizione del Festival del Libro

Catanzaro Tempo Libero

Vince la cultura a S.Elia di Pentone. Un folto pubblico giovedì scorso ha gremito la Piazzetta della frazione di Pentone all’apertura della II Edizione del Festival del Libro, organizzato dal Settore Cultura-Turismo-Spettacolo del Comune di Pentone, in persona della consigliera delegata Giuditta Mattace, per conto dell’Amministrazione comunale.

Il Festival è stato introdotto dalla stessa Mattace, che ha sottolineato l’importanza di investire sulla cultura anche in un piccolo centro, quale elemento di crescita ed arricchimento non solo dell’individuo ma dell’intera comunità, e ha ricordato che la seconda serata, con altrettanti illustri ospiti, è stata solo posticipata alla prima data utile di Settembre.

Hanno riscontrato particolare interesse i libri dei tre autori calabresi, già amici di Pentone: Prima del buio di Simona Leone, la sua seconda opera letteraria; Naufragio alla vita di Daniela Rabia, raccolta di 31 poesie, e Ti ho vista che ridevi del Collettivo Lou Palanca, rappresentato per l’occasione da Valerio De Nardo, uno degli 8 autori.

Ha presenziato anche il fumettista internazionale Andrea Grosso Ciponte, illustratore dell’opera della professoressa di S. Leone, ed il già presentatore radiofonico Aldo Scozzafava, che ha intrattenuto il pubblico con la lettura di due poesie, di Erestino Mangone, altro autore calabrese, e di Kipling.

Diverse sono state le tematiche affrontate dagli autori; si è spaziato dall’esistenza dell’individuo ad alcune questioni attuali per la nostra società, quali l’accoglienza, l’emigrazione e lo sviluppo rurale, coordinate dalla giornalista Rossella Galati, della web tv Calabriareporter.it, che ha presentato il Festival.

La folta platea ha interagito con gli autori, discussione che è stata arricchita dagli interventi del sindacalista Alfredo Iorno, Felice Caristo e Michele Tallarico, che hanno evidenziato come anche attraverso un libro si possano gettare semi per far rifiorire la bellezza della nostra terra e dell’essere umano e per recuperare le nostre tradizioni.

La sensibilità degli autori, come è stato detto dalla consigliera Mattace parafrasando Zohar, ha permesso di renderci visibile l’invisibile, trasportandoci in mondi diversi, trasmettendoci emozioni, aprendo la nostra mente alla conoscenza ed alla diversità di pensiero. Diversità che non deve essere osteggiata ma che deve essere accompagnata al rispetto, valore fondamentale per l’umanità.

Non è mancato l’intervento del sindaco, Michele Merante, che ha ricordato la prossima iniziativa comunale, in programma per il 3 settembre presso il Salone delle Conferenza di Termine, che verterà sul tema del sistema sanitario e del diritto alla salute nel nostro territorio.