Pentone, successo per la presentazione del libro “A Sud delle cose” di Pasqualino Bongiovanni
Pasqualino Bongiovanni ha presentato la sua opera prima "A sud delle cose" nell'edizione bilingue italiano-inglese "To the south of things" nella Sala Consiliare del Comune di Pentone, gremita di pubblico e appassionata di Calabria e poesia.
L'evento organizzato dalla Pro Loco di Pentone ha riscontrato un enorme successo ed ha regalato ai presenti momenti di commozione e di ritorno indietro nel tempo. Pasqualino Bongiovanni con i suoi versi tocca le corde più intime dell'animo, le piaghe più profonde che ogni Calabrese possiede. Dopo i saluti iniziali da parte del presidente dell'Associazione Pro Loco Vitaliano Marino e del consigliere comunale Angelina Capicotto si è entrati nel cuore dell'evento celebrativo.
Pasqualino Bongiovanni giovane poeta di Lamezia Terme ha già ricevuto numerosi premi per la sua opera ed è stato paragonato ai grandi della letteratura italiana e ad uno in particolare che ha donato molto alla nostra Regione: Franco Costabile.
L'attaccamento alla propria terra ed il desiderio di raccontare di ogni cosa che le appartiene, è uno dei tratti che li accomuna in assoluto. Tramite gli ospiti seduti alla tavola rotonda l'uditorio ha avuto la possibilità di entrare nei meandri della poesia di Bongiovanni e di coglierne ogni aspetto.
Enza Andricciola docente di lettere classiche a Roma , esperta e critica della poesia di Bongiovanni, ha sottolineato le tematiche più importanti trattate dal poeta, dando le chiavi per comprendere al meglio certi pilastri, come il concetto di "Sud" che non è solo geograficamente inteso , ma che diviene una "condizione", un fardello pesante per coloro che vivono in terre come la Calabria ma che non accettano silenziosamente il ruolo marginale che gli è stato affidato. Il poeta racconta senza mezzi termini le difficoltà e le miserie di ritrovarsi in ogni "Sud".
Giuseppe Villella professore di lingue e letterature straniere ha curato la traduzione in inglese dell'opera, pubblicata a Thunder Bay – Ontario nel 2013, e che in precedenza era stata tradotta e pubblicata in spagnolo. Per presentare le edizioni il poeta si è recato dapprima in Argentina e poi Canada dove ad accoglierlo ha trovato comunità di emigrati italiani.
Durante il corso della serata sono state lette alcune tra le poesie più belle della raccolta da lettrici madrelingua inglese, figlie di italiani emigrati in Canada, Mirella Rubino e Teresa Marino; e da giovani pentonesi, Sofia Marino, Maria Tarantino, Antonia Marino, Emanuela Pugliese, Amerigo Marino.