Coldiretti: “Sibari, + 20% di barche nei laghi”
“Nel 2013 un turista francese che aveva l'imbarcazione bloccata a Sibari per l'insabbiamento del canale dello Stombi, insieme ad altri proprietari di barche, si rivolse esasperato all’allora assessore regionale all'Ambiente denunciando una situazione a dir poco paradossale”. Nonostante un contratto di rimessaggio della barca e la relativa manutenzione, la barca era bloccata perchè i lavori di dragaggio del canale non erano stati effettuati. "Volete che andiamo via"? Fu la domanda che fece il giro del mondo e che aggiungevano i turisti, “denota una incomprensibile disfunzione che conduce al fallimento l'intera struttura turistica dei Laghi di Sibari, e porta alla chiusura di numerose imprese e alla soppressione di posti di lavoro di cui la Calabria ha quanto mai bisogno”.
Ebbene, grazie alla convenzione, firmata a giugno scorso, che lega il Comune di Cassano all’Ionio e il Consorzio di Bonifica integrato dei Bacini dello Jonio cosentino non sarà più così”- sottolinea Pietro Molinaro presidente della Coldiretti Calabria e sostenitore di una nuova vita per gli Enti di Bonifica che continuamente, oltre ai compiti istituzionali, si caratterizzano per la loro multifunzionalità al servizio del territorio. A conferma che la convenzione ha funzionato, arrivano i dati forniti dai Cantieri Nautici dei laghi di Sibari che confermano, nei mesi di luglio e agosto, un aumento del traffico e relativa sosta e manutenzione di oltre il 20% di barche da diporto.
Una stima destinata a crescere per l’anno prossimo, anche perché molti diportisti stranieri erano rimasti purtroppo “alla notizia dell’insabbiamento”. Insomma, il complesso nautico balneare armoniosamente inserito tra i canali che collegano le lagune al mare, il porto turistico più grande del Mediterraneo, paradiso dei diportisti con oltre 2800 posti barca, ridiventa centrale nello sviluppo turistico calabrese.
“Un esempio positivo di cooperazione interistituzionale, che - afferma Marsio Blaiotta presidente del Consorzio – ci ha visti entusiasti ed attivi protagonisti. Un risultato frutto di una azione di avanguardia. Questo – conclude – fa il paio, per rimanere agli ultimi avvenimenti, con l’azione, fin dal primo minuto, incisiva e continua svolta in occasione dell’alluvione di Rossano Calabro, dove abbiamo esercitato anche veri e propri compiti di protezione civile, oltre a rimettere a posto il canale adduttore per la fornitura irrigua e a fare interventi in località Sant’Angelo nel comune di Rossano, Fabrizia nel Comune di Corigliano e Fiume di Fico dove si riscontravano enormi difficoltà per le aziende agricole”.