Rimodulazione poste italiane, Verrengia (FIi) “Subito tavolo proposto dalla provincia”
“La protesta eclatante del sindaco di Sorbo San Basile, al quale va la mia totale solidarietà, rappresenta il malessere e il disagio dei cittadini, in particolare di quelli dei piccoli centri, penalizzati dal piano di rimodulazione degli uffici postali in Calabria.
Lo dichiara in una nota il Capogruppo Forza Italia Consiglio Provinciale di Catanzaro, Emilio Verrengia."Un piano che - prosegue la nota - guarda solo al mero rapporto costi-benefici e non alla logica dell’erogazione di un servizio sotto molti aspetti di carattere sociale. Poste italiane nella nostra Regione istituisce rapporti parabancari con i clienti immagazzinando denaro liquido, in larghissima parte rappresentato da risparmi degli anziani, che finisce nel canale generale della finanza pubblica.
Occorre ricordare che il golden share della società è totalmente in mano allo Stato che, dunque, non può operare tagliando i servizi, ma deve guardare anche a quelle che sono le necessità dei territori e dei loro abitanti. In Calabria, in particolare, gli uffici postali da sempre sono stati un punto di riferimento per i servizi postali, finanziari, assicurativi, attraverso una rete capillare rappresentata proprio degli sportelli e dalle filiali.
E il personale degli uffici spesso ha finito anche per dare informazioni e risposte concrete, contribuendo alla crescita sociale, specie in quei centri che fino a qualche anno addietro pagavano fortemente il prezzo dell’analfabetismo. Questi sportelli si sono sostituiti a quelli delle banche, che non coprivano e non coprono il territorio con la stessa capillarità di Poste italiane. Siamo pertanto di fronte a un sistema di servizi che non può essere cancellato a tavolino con un semplice colpo di spugna.
Così Poste Italiane intende sviluppare quanto afferma in un comunicato dove spiega che “considera prioritari l'ambiente e il territorio in cui l'Azienda svolge la sua missione che è mirata a rafforzare ancor più la sua vicinanza al cittadino” ? Sono pienamente d’accordo con il capogruppo del mio partito in consiglio regionale, Alessandro Nicolò, che definisce queste decisioni come una beffa per la Calabria, che per di più è aggravata da un silenzio assordante dello Stato. Concordo anche con quanto proposto dal presidente della Provincia, Enzo Bruno, che si è fatto portavoce di una decisione unanime del Consiglio dell’ente, per avviare un tavolo utile a individuare una rimodulazione che possa tenere conto dei diritti dei cittadini. Sono proprio questi ultimi,- conclude Verrengia - insieme ai lavoratori impegnati negli sportelli, a dover continuare a usufruire dei servizi di Poste italiane”.