Successo per V Edizione Mediterraneo Festival Corto

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Ha funzionato la formula delle due serate la V edizione del Mediterraneo Festival Corto “Curt e mal cavat”, organizzato dal Cinecircolo Maurizio Grande e che si è si è svolta la scorsa settimana a Diamante con successo di pubblico e tanta attenzione , per la prima volta fuori dal contenitore del Festival del peperoncino.

L’anno della maturità quindi, per questo evento che si conferma di rifermento nazionale nel genere dei cortometraggi e che sta varcando anche i confini nazionali e per la prima volta ha ottenuto, oltre a quello del comune di Diamante, l’importante patrocinio dell’Unesco che ha dato prestigio al festival collocandolo tra gli appuntamenti culturali calabresi più importanti .

Testimonial della manifestazione è stata l’attrice, autrice, regista e scrittrice Sabrina Paravicini e l’edizione 2015 ha sancito il sodalizio con il festival “A corto di donne” che si svolge ogni anno a Pozzuoli (NA). Un Mediterraneo Festival Corto in grande crescita per la soddisfazione del presidente Ciro Astorino e dei direttori Francesco Presta e Ferdinando Romito, del Cinecircolo. Nella prima serata, grande attenzione ha riscosso il talk, tutto al femminile, moderato con estrema bravura da Ugo Floro e reso “piccante” dalle dirompenti incursioni dell’attore-autore Gigi Miseferi che ha ormai con Diamante un rapporto molto stretto . Prima dell’inizio del talk è stato proiettato un corto, particolarmente poetico, della regista iraniana, Saran Tabibzadeh. Al dibattito, vivace ed appassionante, che ha affrontato diversi temi sul ruolo delle donne nel cinema e nella società, hanno partecipato, come detto Rossana Maccario, presidente del festival “A corto di donne”; Sabrina Paravicini, tra i protagonisti del corto “il sorriso di Candida", film proiettato nel novembre 2014 a Diamante all’interno di una manifestazione di solidarietà curata dal Cinecircolo; la giornalista RAI e scrittrice Livia Blasi; la giornalista Rosalba Baldino, autrice di "Scintille AT20" un libro-inchiesta sull’AIDS; Anna Laura Cittadino, presidente dell’associazione GueCi. Nel corso della prima serata è stato anche assegnato un premio speciale a Giuseppe Panebianco, scoperto dal Cinecircolo Maurizio Grande, per il mediometraggio “Tango del mare” che gli ha aperto le porte di una carriera in continua ascesa. Nella seconda ed ultima serata del festival è stata dedicata alle premiazioni ed è stata condotta dal giornalista Giuseppe Gallelli e dal Direttore artistico del Festival . Quest’anno sono stati 87 i film in concorso e sono giunti da ogni parte d’Italia e del mondo. Proprio a sottolineare il carattere internazionale della manifestazione. Primo film premiato è stato un corto spagnolo “Cambio de sentido” a cui è stato assegnato il riconoscimento come film con la migliore colonna sonora a Daniel Bravo. A seguire è stato assegnato al corto "Gaiwan" il premio per la miglior fotografia a Gianluca Ceresoli. Poi, come miglior attore protagonista, è stato premiato Andrea Venditti per il film "ILLOGO". Il premio più prestigioso, per il miglior corto, è stato assegnato al film “Senza parole” di Edoardo Palma. Sono stati assegnati anche dei premi speciali. A Sabrina Paravicini, per la professionalità cinematografica e sociale ed alla fotografa calabrese Stefania Sammarro per “Talenti di Calabria”. Una menzione speciale è stata fatta per il film "Unisono" di Paolo Budassi, il cui premio sarà consegnato nella gala di solidarietà previsto per novembre e che quest’anno sarà dedicato al tema della donazione degli organi. Anche l’elenco dei premianti ha messo in evidenza la capacità del Cinecircolo di creare rapporti artistici ed istituzionali. Tra questi quelli con l’associazione Ipse Dixit delegazione romana dell’Accademia del Peperoncino di Roma e rappresentata dal Presidente Tonino Bartalotta. Per l’Amministrazione Comunale, che ha patrocinato l’iniziativa, l’assessore al welfare Maria Assunta Urciolo, si è mostrata molto soddisfatta per quanto impegno profonde il Cinecircolo in termini di solidarietà. L’assessore alla cultura Franco Maiolino, ha voluto sottolineare l’importanza del cinema come comunicatore di vita e come elemento posto al centro della vita sociale e culturale ed ha voluto esprimere i complimenti agli organizzatori per il gran lavoro svolto, in particolare dai direttori Francesco Presta e Ferdinando Romito e dal presidente Ciro Astorino.