Riqualificati Certosa di Serra San Bruno e Santuario di Santa Maria del Bosco
Il Parco Naturale Regionale delle Serre ha concluso l’imponente operazione di riqualificazione mirata dei punti più importanti della Certosa di Serra San Bruno e del Santuario mariano di Santa Maria del Bosco. L’intervento straordinario è stato messo campo in occasione della seconda giornata del X Cammino regionale delle Confraternite della Calabria che si terrà domani 19 settembre a Serra San Bruno nell’Arcidiocesi di Catanzaro - Squillace dove è previsto un cammino penitenziale in abiti fraterni e la concelebrazione di una Santa Messa davanti al Santuario nella atmosfera dell’antico Eremo di Bruno di Colonia; e in occasione dei festeggiamenti in onore di San Bruno, fondatore dell’Ordine dei certosini, la cui ricorrenza del dies natalis è il 6 ottobre prossimo.
I lavori – eseguiti in pieno accordo col Padre Priore Dom Basilio Trivellato - hanno impegnato diverse squadre di lavoratori e hanno riguardato sia l’interno che l’esterno del millenario monastero certosino. Gli interventi del personale del Parco unitamente a quello del progetto “Natura e turismo” voluto da Calabria Lavoro, si sono occupati dell’invasione di edera delle mura della cinta turrita, sia della pulizia straordinaria di prati e aiuole, della pavimentazione di scheggiano di granito a schiena d’asino che porta alla chiesa conventuale, della pulizia del cimitero certosino, di porzione del manto stradale antistante al monastero, del percorso interessato dal cammino penitenziale e da quello del busto reliquiario di Bruno di Colonia che verrà portato in processione, del laghetto nel quale il Santo di Colonia faceva penitenza immerso nelle gelide acque e della cura generale del Santuario.
"L’operazione che si è appena conclusa – ha detto il Commissario straordinario del Parco delle Serre Antonio Errigo - rientra in un più ampio progetto che la gestione del Parco ha messo in campo con l’intenzione di compiere la riqualificazione dei luoghi più importanti e maggiormente rappresentativi del territorio ricompreso nel perimetro dell’Area protetta. La strada intrapresa, quella della collaborazione con il monastero certosino e con il Priore della Certosa, Dom Basilio Trivellato, porterà ad un protocollo d’intesa attraverso il quale l’Ente di tutela ambientale si occuperà, in alcuni periodi dell’anno attraverso mezzi e personale proprio, della cura dell’antico Eremo di Bruno di Colonia e della Certosa di Santo Stefano".