Tasi, Sunia e Cgil: “Assurdo far pagare la tassa agli inquilini di case pubbliche”

Catanzaro Attualità

“Che prima o dopo i nodi sul compromesso imu prima casa sarebbero arrivati al pettine, lo avevamo più volte ripetuto”. È quanto scrivono Antonio Spataro e Giuseppe Valentino, rispettivamente segretario generale del Sunia e della Cgil Catanzaro.

“Infatti l'introduzione della Tasi anche a carico degli inquilini è stata la prima assurdità in quanto viene a colpire quel 22% di famiglie che in Italia vive in locazione e tra queste tantissimi nuclei meno abbienti e gli studenti universitari fuori sede. A nostro avviso è anacronistico e probabilmente incostituzionale attribuire in parte sull'inquilino il peso di una imposta chiaramente patrimoniale per caratteristiche e modalità di applicazione.

Al di là se la Tasi sarà abolita o meno (ci rifacciamo alle dichiarazioni del Governo di questi ultimi giorni) rimane sempre e comunque la necessità di sostenere coloro che nel “campo dell'affitto” decidono di aderire all'accordo territoriale per i contratti di locazione a canone agevolato. E' su questa tipologia di contratto che ricade la nostra priorità concentrando tutti gli sforzi possibili per aiutare i contraenti.

A tal proposito avrebbe fatto bene il Comune di Catanzaro ad aprirsi alle nostre richieste ed organizzare un “tavolo tecnico” che, in tempi celeri, ricercasse tutte le possibili soluzioni per sostenere, sul versante dei tributi locali, coloro che stipulano contratti di locazione a canone agevolato. La richiesta rimane sempre valida e sarebbe utile incontrare convergenze tra le associazioni dell'inquilinato e della proprietà”.

Per il Sunia e la Cgil occorre che “oltre agli interventi sulla fiscalità (cedolare secca, tasse e tributi locali), il Governo nazionale intervenga in maniera efficace su altri fronti per contenere l'emergenza ed il disagio abitativo: il finanziamento adeguato del fondo per la morosità incolpevole e del fondo per il sostegno all'affitto; il rilancio dell'edilizia residenziale pubblica a partire dal recupero del patrimonio edilizio urbano esistente e dei centri storici”.