‘Ndrangheta: beni confiscati, la polizia acquista altre due unità immobiliari

Reggio Calabria Attualità
L'appartamento di Caracciolo

Continua la proficua attività di acquisizione di immobili confiscati ma ancora nella disponibilità dei prevenuti, svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, diretta dal Primo Dirigente Sanna. Infatti in data odierna, su indicazione del Questore Casabona, d’intesa con il Prefetto Morcone, Direttore dell’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, la Divisione Anticrimine della Questura con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha acquisito altre due unità immobiliari confiscate ad altrettante famiglie mafiose operanti nel capoluogo reggino. L’articolata attività si è svolta senza alcuna turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica e gli immobili sono stati immediatamente consegnati alle competenti istituzioni pubbliche per l’utilizzo previsto.

Questi i singoli interventi: appartamento al II piano f.t. di un fabbricato sito in Reggio Calabria loc. Croce Valanidi c.da Bovetto n.20 di Santo Neri 52 anni. Confisca divenuta definitiva il 04.07.08. Assegnazione ad Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata; Appartamento al II piano f.t. di un fabbricato sito in Reggio Calabria via Modena n.46 di Antonio Caracciolo 81 anni. Confisca divenuta definitiva il 27.06.06. Assegnazione al Comune di Reggio Calabria per finalità sociali e istituzionali.

All’esito delle odierne acquisizioni salgono a complessive 112 le unità immobiliari recuperate nell’ultimo biennio dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura.