Crotone: carenza igienica, Nas sequestrano supermarket etnico
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Crotone, comandanti dal Maresciallo Ordinario Nazzareno Leonardis, unitamente ai colleghi del N.A.S. di Cosenza hanno chiuso e sottoposto a sequestro penale un supermarket etnico situato nelle immediate vicinanze della Cattedrale di Crotone, in pieno centro storico.
L’attività ha preso spunto da alcune segnalazioni giunte alle pattuglie in perlustrazione riguardanti una riferita minore attenzione all’igiene tenuta all’interno dell’esercizio e nelle immediate adiacenze.
Una volta effettuato l’accesso i militari hanno accertato che il locale, di proprietà di una cittadina nigeriana, risultava regolarmente aperto ed in funzione nonostante nei confronti dell’attività da mesi vigesse un dispositivo di sospensione amministrativa comminata dalla locale ASL per una già conclamata mancanza dei minimi requisiti igienico-sanitari.
Nel locale adibito a market - scrivono in un comunicato i Carabinieri - è stata riscontrata una totale assenza di pulizia, risultando l’ambiente angusto, ristretto ed antigienico. Sono stati rinvenuti cibi senza alcuna etichettatura in lingua italiana, spezie ed altri alimenti imbustati in maniera artigianale (privi di etichetta), un minuscolo angolo adibito a servizio igienico con presa d’aria diretta sul locale e relativa esposizione. Ancora peggiori sono stati i risultati dell’ispezione effettuata nell’adiacente magazzino, dove in pratica in uno scantinato-garage, nella sporcizia più totale, vi erano centinaia di prodotti in scatole ammassati per terra, frigoriferi con pesci e carni stipati alla rinfusa e congelati senza alcuna protezione.
La proprietaria è stata quindi deferita in stato di libertà per le violazioni della legislazione di valore europeo sulla sicurezza alimentare, per la violazione del provvedimento di sospensione amministrativa dell’esercizio commerciale e fatta destinataria di una sanzionata pecuniaria in via di definizione per le carenze igieniche.