Progetto di Reaction city presentato al museo Civico di Rende
Una città aperta alle comunità che la compongono, azioni di condivisione ed azione sociale: questo e altro ancora il progetto di Reaction city presentato lo scorso mercoledì al museo Civico di Rende da Consuelo Nava, ideatrice e responsabile scientifica della tattica permanente di city making nata per la città metropolitana di Reggio Calabria.
"Sui temi di progettazione partecipata, smart city, innovazione sociale si basa una nuova idea di fare politica che deve sapersi nutrire anche di parole, deve avere lo sguardo rivolto ad altre esperienze", ha affermato l'assessora Marina Pasqua che, sulla scorta del laboratorio di Fare Rende nato intorno al progetto di rivitalizzazione del borgo antico, ha voluto presentare alla città il modello di Reaction city come buona prassi da seguire.
Il sindaco Manna, ponendo l'accento sulla necessità di allargare la prospettiva di area urbana ai territori che circondano Rende e Cosenza, ha annunciato che già dalla prossima riunione del Sasus -Servizio Associato per lo Sviluppo Urbano Sostenibile che vede riuniti i comuni dell'ex Pit Serre Cosentine- aderiranno al progetto altre municipalità.
Consuelo Nava ha presentato il progetto, nato lo scorso anno, sottolineando l'importanza oggi dell'agire costruendo una città a misura d'uomo, attenta alle aree di disagio sociale, non emarginando ma arricchendosi di contenuti ed esperienze.
"La realizzazione di un sistema integrato per il sostegno sociale -ha detto l'architetto- parte dall’integrazione tra i vari soggetti della rete al fine di sviluppare azioni congiunte e coordinate di inclusione.".
Reaction city ha infatti coinvolto diverse realtà sociali reggine operando nei quartieri difficili della città sullo Stretto: "Bisogna attuare la politica del cambiamento -ha concluso la ricercatrice della Mediterranea- e far divenire le nostre città collettive ed etiche dando spazio all'azione, alla formazione, all'inclusione attiva che mira alla occupazione.".
Attualmente il progetto è attivo con ReActioncity Women -iniziativa di riscatto di un bene sequestrato alle mafie divenuto oggi atelier sartoriale per una cooperativa di donne in difficoltà- e con Fabcity, laboratorio creativo e innovativo di inclusione sociale.
La serata si è conclusa con la proiezione del mediometraggio "re_azioni per Reggio Visionaria" curato dall’associazione Pensando Meridiano che documenta l’esperienza pilota di Reggio Calabria.