Unalottaxlavita onlus sceglie Coletti quale suo presidente onorario
Il noto imprenditore Claudio Coletti è stato scelto quale presidente onorario dell’associazione unalottaxlavita onlus. Il decreto presidenziale di nomina è stato firmato dal presidente nazionale dell’associazione Gabriele Montera lo scorso due ottobre.
Coletti Claudio nasce il 53 anni fa ad Orbetello nella splendida Maremma dove mantiene la sua residenza anagrafica, la sua re
sidenza professionale è invece in Francia a Parigi. Ha sempre cercato nella sua vita una realtà dove poter esprimere la sua creatività e la sua tecnica. La sua collocazione naturale è nell’ambito delle multinazionali e della produzione industriale dove vanta oltre trenta anni di esperienza.
Il suo bilancio di vita professionale è sempre un crescendo di successi e riconoscimenti. Coletti nel Giugno 2009 ha fondato una Società in Francia nel dominio industriale che registra una crescita di anno in anno nonostante la crisi mondiale tenendo alto il vessillo tecnologico italiano all'estero, dal 2006 al 2009 è stato il Direttore Generale di FINI FRANCE SA con sede a Parigi. Dal 2001 al 2006 è stato Direttore Commerciale e Marketing del Gruppo FINI SPA di Bologna, Dal 1998 al 2001 è stato Direttore Commerciale e Marketing di STAYER SPA con sede in Ferrara. Dal 1991 al 1998 Claudio è stato Direttore Commerciale di PHILIPS SPA ITALIA . Dal 1984 al 1991 Coletti è stato Responsabile Vendite e Planning Manager di TELETTRA SPA (gruppo Fiat).
Oggi la sua elezione in seno ad unalottaxlavita segna l’inizio di un nuovo corso per l’associazione guidata da Gabriele Montera, i due, infatti, hanno grossi progetti per il 2016, tra i tanti in cantiere segnaliamo l’uscita a Febbraio 2016 del libro storia vera di Giulia e dei suoi primi tre anni di vita dal titolo “ Giulia, una vita spezzata“ e poi il film tratto dal libro che si intitolera’ “Giulia e le ali rubate” . L’arrivo di Claudio Coletti in unalottaxlavita onlus vuole aprire nuovi scenari a favore dei più deboli, vuole ridisegnare la geografia Italiana di chi è affetto da grave patologie e non si è visto fino ad oggi riconoscere i propri diritti costituzionalmente garantiti. Sembrano aprirsi, dunque, nuovi scenari di legalita’ e soprattutto sembra prendere corpo in Italia una vera carovana della solidarieta’