Controlli nel Reggino, cinque arresti
Ieri, a Melito Porto Salvo (RC), i Carabinieri hanno tratto in arresto Bruno Idà, di 62 anni di Melito P. S., già noto alle forze dell'ordine, in esecuzione al provvedimento di carcerazione dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte Appello di Reggio Calabria, poiché condannato alla pena detentiva di due anni, un mese e 24 giorni, per i reati di trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori commessi in Melito P.S. nel Maggio 2002.
Ieri, nella frazione Saline Joniche di Montebello Jonico (RC), i Carabinieri hanno arrestato Domenico Tripodi, di 40 anni da Seregno (MB), già noto alle forze dell'ordine, e Natale Tripodi, di 36 anni da Montebello J., sottoposto agli arresti domiciliari, per i reati di detenzione di armi clandestine, produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope, evasione.
In particolare hanno sorpresoo Natale Tripodi all’interno dell’abitazione di Domenico, in violazione della misura cautelare cui è sottoposto, e nel tentativo di disfarsi, lanciandolo dal balcone, una doppietta marca beretta cal. 12 con matricola punzonata e un contenitore in polistirolo con dieci piantine di sostanza stupefacente del tipo “cannabis indica”.
Sempre ieri, a Lazzaro frazione di Motta San Giovanni (RC), i Carabinieri hanno tratto in arresto C.G., di 43 anni da Motta S. G., per il reato di furto aggravato di energia elettrica poiché aveva realizzato, tramite un bypass, un allaccio diretto alla linea elettrica dell’ Azienda E.n.e.l. al fine di alimentare la propria attività commerciale ed una vicina palazzina adibita a civile abitazione di proprietà del medesimo, cagionando un danno stimato in 200.000 euro.
Ieri, alle 15, a Melito di Porto Salvo (RC), i Carabinieri hanno arrestato Antonino Amodeo, di 45 anni da Melito P. S., già noto alle 43, per i reati di produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope e condotte integranti illeciti amministrativi, poiché è stato sorpreso mentre cedeva 8 grammi di marijuana a F.M.G, a sua volta segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. La successiva perquisizione, effettuata presso l’abitazione del prefato, consentiva di recuperare ulteriori gr. 45 di marijuana, 4,8grammi di cocaina e 14 piante di cannabis indica.
Il 6 ottobre a Gioia Tauro, i Carabinieri tratto in arresto Massimo Marzano Santoro, di 41 anni da Gioia Tauro, già noto alle forze dell'ordine, in esecuzione al provvedimento emesso in dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Como, in quanto ritenuto responsabile di molteplici reati contro il patrimonio e la persona, commessi nel territorio nazionale dal 2009. L'uomo dovrà espiare la pena detentiva di 6 anni, tre mesi e 15 giorni.