Festival d’autunno, da domani il via alla sezione culturale "cibo è arte”
Cibo e arte, perché il cibo è arte. Nell’anno dell’Expo, che ha visto il nostro paese ospitare l’esposizione universale destinata al cibo e all’alimentazione, il Festival d’Autunno propone un cartellone di ampio respiro dedicando un’intera sezione al cibo inteso come arte, identità, cultura, tradizioni, business. Quell’oggetto del vizio, impulso di uno dei sette peccati capitali, rappresenta oggi più che mai materia di fotografia e design.
“Come ogni anno anche in occasione di questa XIII edizione abbiamo pensato – ha dichiarato il direttore artistico Antonietta Santacroce - ad una sezione collaterale che riprendesse un tema di interesse nazionale. Quest’anno la scelta non poteva che cadere sul tema del cibo e dell’alimentazione ampiamente trattato in occasione dell’Expo”. Il primo appuntamento previsto dal cartellone dal titolo “Il cibo è (anche) arte” sarà domani, martedì 20 ottobre alle ore 18,00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Sociologia di Catanzaro. Il professore Cleto Corposanto, ordinario di sociologia della stessa facoltà, guiderà il pubblico attraverso un viaggio dall’antichità all’uomo moderno per capire com’è cambiata la visione e quindi la rappresentazione del cibo.
“Ripercorreremo la presenza del cibo ed il modo di comunicare dell’umanità dai graffiti alla pop art – ha dichiarato il professore Corposanto – soffermandoci su com’è stata tramandata l’idea del cibo”. E non mancheranno i riferimenti a tutti gli altri tipi di arte che possono essere associati agli alimenti. Proprio in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico del Corso di Laurea in Sociologia, che coincide con l’appuntamento del Festival, si potrà, dunque, indagare in maniera ancora più approfondita il rapporto antico che lega l’arte al cibo, il patrimonio artistico alla tradizione gastronomica, attraverso importanti testimonianze su gusti, abitudini e scelte culinarie.
Il viaggio del Festival d’Autunno continua mercoledì 21 ottobre con il racconto di Massimo Tigani Sava sull’identità, la cultura, la storia e le tradizioni della cucina calabrese. Attraverso i racconti del suo libro il noto giornalista illustrerà la storia di un popolo fatto di tradizioni culinarie e antiche usanze legate al cibo.
Sarà lo stesso giornalista Massimo Tigani Sava a condurre il viaggio attraverso le pagine che raccontano di cucina calabrese con Enzo Monaco, giornalista e gastronomo ma soprattutto presidente dell’Accademia del Peperoncino e il suo “Peperoncino Amore Mio” una vera e propria Bibbia che racconta a 360° la spezia più amata del mondo. E per concludere il secondo appuntamento l’associazione Antica Congrega Tre Colli racconterà “L’illustrissimo piatto catanzarese: u morzeddhu” proponendo frammenti della puntata dedicata al nostro piatto tipico ed andata in onda nella trasmissione di Chef Rubio e riproponendo dal vivo il loro rito di iniziazione. Sempre al morzello sarà dedicata la performance del cabarettista dialettale Piero Procopio con un’interpretazione da non perdere della poesia di Giuseppe Basta dal titolo “U ballu d’o morzeddu” e le variazioni sul tema del morzello e della catanzaresità.
Giovedì 22 si continua con “Cinema a Merenda” per grandi e piccini con la proiezione del cartone animato del 2007 e realizzato dalla Pixar “Ratatouille” e subito dopo “Cinema e Cibo” con la pellicola “Amore, cucina e curry” una storia di integrazione e amore del cibo, di culture differenti e di cucine a confronto.
Venerdì 23 il gusto diventa business, economia e salute con il professore Rocco Reina, docente di Organizzazione Aziendale e con la professoressa Tiziana Montalcini Docente di Scienze Tecniche Dietetiche. A seguire “Made in Calabria” d’autore, un focus sull’agroalimentare calabrese coordinato da Massimo Tigani Sava con gli imprenditori Nuccio Caffo (Amaro del Capo), Camillo Nola (Azienda Vinicola Ferrocinto e Calabrialatte) e Daniele Rossi (Guglielmo Caffè). Le conclusioni sono affidate al Presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo. Sabato 24 ottobre si prosegue con “Fiabe a Merenda”, ancora un appuntamento dedicato ai più piccoli, con il Teatro Incanto.
Si chiude in bellezza con “C’era una volta. Le fiabe calabresi di Letterio di Francia”. Il grande patrimonio emotivo dello scrittore e studioso di Palmi verrà messo in scena, per la prima volta, dal Teatro Incanto in una raccolta di favole originalissime accomunate dal cibo.