Cosenza: donata al Comune la Tete de Cariatide di Modigliani
La Tete di Cariatide di Amedeo Modigliani, posizionata da qualche settimana nel Museo all'Aperto Bilotti in piazza Kennedy e fin da subito molto ammirata dai cosentini, è da ieri ufficialmente patrimonio del Comune capoluogo.
Davanti al Segretario Generale di Palazzo dei Bruzi Alfonso Rende, che ha provveduto a predisporre e rogare l’atto di passaggio senza necessità di ricorrere a un notaio, l'atto di donazione è stato firmato da Roberto Bilotti, il quale, in possesso di procura, ha formalizzato anche la volontà dell'Istituto Modigliani (comproprietario dell'opera per il 25%). Per il Comune di Cosenza, ha firmato l'avv. Ugo Dattis nella sua qualità di Dirigente del Settore Patrimonio e, ad interim, del Settore Cultura.
Il Sindaco Mario Occhiuto ha espresso soddisfazione a nome dell'intera città. “Si arricchisce di un altro prezioso tassello il nostro Museo all’Aperto, unico esempio nel suo genere, e per tale motivo ringrazio sia Roberto Bilotti che l’istituto Modigliani che ci ha scelti per questa importante donazione. Cosenza è dunque sempre più città opera d’arte, secondo politiche culturali ben mirate che, nel corso di questa Amministrazione, stiamo portando avanti proprio allo scopo di una riscoperta identitaria e, contestualmente, di un’attrattività turistica dei luoghi.
Il recupero del Castello svevo, la riqualificazione della zona sul lungofiume con un altro progetto unico in Italia come le residenze artistiche dei BoCS-Art, l’avvio degli scavi sul tesoro di re Alarico, il restauro degli edifici e dei monumenti storici, fra le tante altre cose, rientrano in un percorso ‘pensato’ per valorizzare il territorio quanto meglio possibile, offrendo opportunità di crescita e sviluppo con ricadute anche economiche. Il Museo all’aperto Bilotti, prestigioso contenitore di opere contemporanee, è oggi un vanto cosentino, e va ad acquisire ulteriore impulso in quanto parte di un più ampio itinerario creativo e culturale”.
Comprensibilmente compiaciuto Roberto Bilotti, figlio ed erede di Vincenzo Bilotti ed attuale Gestore artistico dell’omonimo Museo all’Aperto, per aver potuto ulteriormente impreziosire con il prestigioso bronzo la già cospicua dotazione del Mab. Bilotti sottolinea l'importanza della scelta da parte dell'Istituto Modigliani.
“La Fondazione, d'accordo con gli eredi Modigliani, avrebbe dovuto individuare un museo in Italia dove collocare quest'opera monumentale unica nel Paese. Il MAB di Cosenza e' stato riconosciuto eccellenza per il numero significativo di opere di artisti, tutti di livello internazionale, e anche per le garanzie di gestione e valorizzazione che questa Amministrazione e' riuscita a dare verso l'esterno.
Il Sindaco, interagendo direttamente con il Presidente della Fondazione e' riuscito a rappresentare i numerosi progetti che pongono Cosenza all'avanguardia nello scenario culturale nazionale. Quindi, per la nostra città è un importantissimo riconoscimento che ci pone culturalmente in prima linea. L'opera è la fusione in bronzo di un modello in legno del 1910 oggi in un museo australiano. "Testa di Cariatide" attinge dalla classicità greca, contaminata dalla purezza dell'arte africana di cui vi fu grande mostra a Parigi nel 1906 con avveniristici occhi opachi.
In un periodo dove prevarica l'astrattismo, Modigliani rimane legato alla grande cultura figurativa rinascimentale e in quest'opera è riconosciuta una delle più alte sintesi di classicismo e purezza.” “Tete de Cariatide", bronzo di cm 226,5 x75 x85, è proveniente dalla collezione di Laure Modigliani Nechtshein, figlia di Jeanne Modigliani, figlia dell'artista, che lo ha lasciato al "Modigliani Institut Archives LegalesParis-Rome" in rapporti operativi con il Museo Bilotti di VillaBorghese – Roma.