Sanità: Pd, Scopelliti riapra dialogo su piano rientro

Catanzaro Salute

Riaprire il dialogo con le istituzioni, i sindacati e le forze sociali sul piano di rientro del debito sanitario; legare l'attuazione di quest'ultimo all'elaborazione di un nuovo piano sanitario. Sono alcune delle richieste che il Partito Democratico calabrese indirizza al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. Chiamati a raccolta dal commmissario Adriano Musi, i consiglieri del gruppo regionale, i sindaci delle citta' capoluogo ed i presidenti delle province espressione del partito nonche' i parlamentari eletti nella regione, si sono incontrati a Lamezia Terme per una riflessione sulla situazione della sanita'. "Il Pd - ha detto Musi - e' per costruire un nuovo patto per la salute, coinvolgendo il territorio ai veri livelli nella stesura di un progetto di rilancio del settore. Ci sembra pertanto necessario elaborare idee e propoposte raccogliendole sul territorio con il contributo di sindaci, amministrratori locali, associazioni di categoria. Realta' come l'Anci e l'Upi, ad esempio - ha aggiunto Musi - possono offrire un contributo importante per la loro conoscenza della situazione. Ci sembra questo un buon metodo su cui lavorare ed invitiamo il presidente della Regione a prenderne atto, anche al fine di riprendere il diaologo con le opposizioni nelle sedi istituzionali". Tra le preoccupazioni del Pd, ha poi detto Musi, "fatta salva la necessita' di un riequilibrio dei conti", c'e' quella di mantenere dei presidii sanitari sul territorio. "Il piano sanitario proposto dalla Giunmta di centro-sinistra - ha spiegato il commissario, per esempio, introduceva le case della salute. Scopelliti preferisce chiamarle con un'altra denominazione, ma l'importante e' che la ristrutturazione della rete ospedaliera non privi ampie aree della regione dei servizi essenziali". Fra le decisioni assunte, quella di istituire una commissione del partito, presieduta dall'ex consigliere regionale Franco Pacenza, che avviera' una campagna d'ascolto lavorando con gli ordini, le associazioni di categoria, i sindacati di settore.