Omicidio a Roma, convalidato l’arresto di un 31enne calabrese
Convalidato l’arresto di Vincenzo Fidale, il 31enne calabrese fermato dai carabinieri poiché ritenuto coinvolto in una sparatoria avvenuta lunedì scorso, 26 ottobre, a Roma, nel quartiere di Ponte di Nona. Nel corso dell’azione di fuoco sono rimaste uccise due persone, Mirko Scarozza e Fabrizio Ventre, rispettivamente di 26 e 35 anni.
Fidale dopo l’omicidio si era rifugiato a Bologna e proprio nella città emiliana è stato fermato ed è attualmente ristretto in carcere. Gli inquirenti ritengono che il 31enne, lunedì sera, insieme a Scarozza, si sia presentato nei pressi dell'abitazione di Ventre e li sarebbe iniziata una lite sfociata poi nella sparatoria.
Proprio Ventre, da quanto ricostruito dai militari, avrebbe esploso un primo colpo contro Scarozza ferendolo ad un fianco. Successivamente Fidale avrebbe, invece, sparato a Fabrizio Ventre colpendolo in testa. Sul luogo dell’assassinio è stato ritrovato un bossolo di pistola calibro 3,65, arma utilizzata da Ventre; la pistola che sarebbe stata utilizzata da Fidale invece - e che di un calibro superiore - non è stata ancora rinvenuta.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire dinamica e movente esatto del fatto di sangue. Da indiscrezioni pare che tra Scarozza e Ventre vi fossero dei dissidi a causa di una presunta relazione che il 26enne avrebbe avuto con l'ex moglie del 35enne.