Antibracconaggio: denunciati per introduzione di armi e munizioni in area protetta
Operazione antibracconaggio portata a termine dal personale del Corpo forestale dello Stato di San Giorgio Morgeto e di Mammola all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Due persone indagate e sequestrati due fucili.
Nell’espletamento del servizio antibracconaggio, gli agenti del Corpo forestale dello Stato , in località Villaggio Zomaro nel comune di Cittanova, effettuando un controllo hanno fermato due cacciatori che viaggiavano su un fuoristrada con a bordo i propri fucili da caccia scarichi e chiusi nelle custodie.
Dalle verifiche effettuate è stato constatato che uno dei soggetti, di anni 24, pur essendo in possesso dell’autorizzazione al trasporto armi rilasciata dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, non aveva provveduto a informare per tempo il Comando Stazione Forestale competente per territorio della giornata e orario del transito. L’altro soggetto, pure di anni 24, risultava privo di autorizzazione al transito di armi in area Parco. Si è quindi provveduto al sequestro delle armi (2 fucili da caccia semiautomatici) e delle munizioni (38 cartucce) e al deferimento dei due soggetti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi per violazione della Legge quadro sulle aree protette.