Oliverio a Camigliatello: “Non c’è sviluppo sostenibile se non si parte dal territorio”
“All’indomani di quanto è accaduto a Rossano e nella Locride, è necessario riaprire in Calabria un confronto serrato sui problemi del territorio, sulla difesa del suolo e, in questo ambito, sulla funzione centrale del settore della forestazione”. E’ quanto ha afferma il Presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo al convegno sul tema: “Un lavoro di qualità per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio organizzato dalla Cgil e dalla Flai Cgil di Cosenza presso la sala convegni Utb di Località Cupone di Camigliatello Silano.
“Non ci può essere nessuno sviluppo sostenibile –ha proseguito Oliverio- se non si parte dalla salvaguardia e dalla difesa del territorio. Ecco perchè abbiamo istituito una Unità Operativa Autonoma su cui orientare, in una visione coordinata ed unitaria, tutte le risorse a nostra disposizione provenienti dalla Programmazione comunitaria, dal Fesr, dal Fse e dal Psr per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi. Abbiamo messo a punto un Piano di emergenza delle aste fluviali che partirà dai punti di maggiore criticità con una articolazione immediata e di prospettiva Contemporaneamente stiamo definendo con il governo i contenuti del Patto per la Calabria che dovremmo sottoscrivere entro i primi del mese di dicembre e che ha al centro il dissesto idrogeologico e la difesa del suolo.
Stiamo attivando, inoltre, una serie di iniziative immediate, destinando a questo settore nella Programmazione 2007/2013 130 milioni di euro di cui 30 milioni saranno utilizzati (le gare sono in via di espletamento) per l’acquisizione di mezzi che consentano di dotare Calabria Verde, i Consorzi di strumenti necessari capaci di realizzare i progetti e gli interventi di manutenzione non a fasi alterne, ma in tutto l’arco dell’anno, in forma costante e permanente”.
“Ai lavoratori di questo settore voglio dire con spirito positivo –ha aggiunto il governatore della Calabria- che dal primo di gennaio del nuovo anno tutta l’articolazione dell’intervento regionale nel settore idraulico-forestale dovrà cambiare passo nello schema della riorganizzazione e della programmazione, ma soprattutto segnare un approccio nuovo con il lavoro. Da questo dipende non solo la capacità di realizzare gli obiettivi, ma soprattutto il recupero della dignità del lavoro in questo settore. I sorveglianti idraulici dovranno essere i protagonisti di questa nuova stagione. La funzione della sorveglianza, che è l’avamposto da cui far scaturire gli interventi prima che si determini l’emergenza, non può venir meno, “ritirarsi” quando piove e c’è maltempo. Ci sono tutte le condizioni per dare una svolta decisiva rispetto a quanto è accaduto fino ad oggi”.
“Per troppo tempo – ha sottolineato il Presidente della giunta regionale- si è andati avanti senza e al di fuori delle regole. I Piani Regolatori dei comuni sono stati giudicati in base alle edificazioni e alle volumetrie. Nelle aste fluviali è stato costruito di tutto. Ora bisogna cambiare questa impostazione partendo dagli strumenti urbanistici e ponendo al centro delle nostre azioni di governo, come valore primario, il rispetto del territorio. Non è un caso che nel mio programma di governo si punti con forza al “consumo zero” del suolo, utilizzando le risorse per riqualificare e recuperare quanto c’è già e creando nuove opportunità di lavoro”.
“Infine –ha concluso Oliverio- va seriamente riorganizzata la Protezione Civile e il raccordo con essa della strumentazione di intervento. Da poco abbiamo nominato il nuovo responsabile che si è subito catapultato sui luoghi danneggiati del maltempo e ha lavorato giorno e notte per stare vicino ai territori e alle popolazioni, con gli stivali nel fango nei comuni della Locride. Grazie a questa nuova impostazione di lavoro e alle Ferrovie dello Stato abbiamo avuto nell’arco di 10 giorni il ripristino di 750 metri di linea ferrata e domani sera saranno riaperti due tratti della SS.106. Sono risultati che ci soddisfano e ci lasciano ben sperare. Occorre stare nei problemi e governare i processi. In questo senso bisognerà spingere e noi lavoreremo in questa direzione”.