Giornata Mondiale della Prematurità agli ospedali Riuniti
Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro. In Italia ogni giorno nascono quasi 100 bambini prematuri o con patologie e oltre 20 di loro vengono “attaccati” ad una macchina anziché al seno della madre. La Giornata Mondiale della Prematurità viene celebrata a livello mondiale, con i partner dell’OMS e dell’UNICEF, per aumentare la consapevolezza in merito alle nascite premature, alle possibili conseguenze e alla loro prevenzione. Anche Reggio Calabria celebra l’evento, su iniziativa dell’Associazione per la Neonatologia “Eracle”, operante presso gli Ospedali Riuniti della città.
Eracle si è unita alle altre realtà di volontariato territoriali nazionali, dando vita al Coordinamento Nazionale Vivere Onlus (www.vivereonlus.com), che oggi raccoglie 40 associazioni in tutt’Italia. A sua volta Vivere fa parte della Fondazione Europea EFCNI European Foundation for the Care of Newborn Infants (www.efcni.org) operante nell’intero glogo.
L’Associazione Eracle si incontrerà con i propri soci, i simpatizzanti e chiunque vorrà approfondire la tematica della prematurità domani, martedì 17 novembre alle 16 presso l’Aula Spinelli degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Ci saranno le testimonianze di alcune famiglie che hanno vissuto l’esperienza della prematurità dentro il reparto di Neonatologia di Reggio. Eracle presenterà una sintesi della propria attività quadriennale, un percorso svolto in squadra con il personale medico e infermieristico della divisione di neonatologia, condividendo i progetti futuri con la dirigenza dell’Azienda Ospedaliera ed i rappresentanti della pubblica amministrazione presenti. Si parlerà anche delle prospettive per il reparto di Neonatologia, al momento ospitato negli ambienti che presto dovrebbero diventare la nuova Cardiochirurgia.
Intorno alle 18.00 ci sarà un momento di festa e condivisione: sarà inaugurato un piccolo spazio all’ottavo piano dell’Ospedale, adottato dall’Associazione e messo presto a disposizione delle famiglie dei bambini ricoverati in reparto. Un classico esempio di sussidiarietà fra mondo del volontariato e pubblica amministrazione, un piccolo grande passo verso un rispetto più attento e sensibile della Carta dei Diritti del nato prematuro e dei loro familiari. I figli della Neonatologia sono sopravvissuti a nascite anche di 23 settimane di gestazione, poco più del quinto mese di gravidanza, o con pesi estremamente bassi, intorno ai 350 gr. Ma restano bambini molto fragili che hanno bisogno di essere sostenuti, con le loro famiglie, sia all’interno delle terapie intensive neonatali, facilitando il contatto e la vicinanza dei genitori, sia nel loro percorso di crescita.
Il fenomeno delle nascite pretermine è ancora poco conosciuto soprattutto in Italia, mentre purtroppo il numero di bambini che nascono prematuri cresce di anno in anno. I dati confermano però che gli ottimi risultati delle tecnologie biomediche per le cure intensive neonatali italiane, negli ultimi dieci anni, hanno ottenuto ottimi traguardi, al pari degli Stati Uniti e dei paesi del Nord Europa. Non vi corrispondono, però, i conseguenti adeguamenti del sistema sanitario territoriale, dei servizi welfare e di una appropriata legislazione che tuteli la madre con congedi parentali specifici.
Il colore viola è il leitmotiv mondiale della prematurità e anche quest’anno saranno illuminati di viola i monumenti, gli edifici, le fontane, di tantissime città in Italia come in tutto il mondo. Anche Reggio Calabria si illuminerà, tingendo di viola il Castello Aragonese, su cui sarà proiettato il logo simbolo della prematurità, contemporaneamente proiettato in tutto il mondo. Sarà così suggellata simbolicamente la sensibilità dei reggini e dell’Amministrazione Comunale reggina, che ha patrocinato moralmente le iniziative di Eracle.