Inaugurata in Piazza Bernardino Le Fosse allo Scalo di Rossano l’area wi-fi gratuita

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

È stata inaugurata, nella mattinata di sabato 14 novembre, l'area wi-fi gratuita nella centralissima Piazza Bernardino Le Fosse allo Scalo cittadino. Presente anche il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, ma anche diversi assessori e consiglieri comunali. World Wide. Questo, dunque, il nome del primo hotspot, realizzato dall'EuropSys Srl Telecomunicazioni di Modena, che sarà accessibile da tutti i supporti interattivi, dagli smartphone ai tablet fino ai pc, in modo totalmente gratuito e che consentirà ai cittadini di navigare in rete ad alta velocità negli spazi pubblici della città.

Soddisfatto il sindaco Antoniotti per l'attuazione del nuovo progetto che, in modo particolare, rivoluziona ed incrementa l’offerta dei servizi al cittadino e ai turisti. Da sabato, dunque, quanti sosteranno nell’area di piazza Bernardino Le Fosse, il principale ed il più frequentato spazio sociale dello Scalo, potranno navigare su internet ad alta velocità in modo gratuito e sicuro. L’accesso a Rossano World Wide è semplicissimo. Basterà attivare il ricevitore wi-fi su un qualsiasi dispositivo e apparirà sullo schermo una pagina. All’interno della quale sarà chiesto di inserire un numero di telefono cellulare sul quale sarà notificato un sms con una password. A quel punto, per essere in rete, basterà inserire il codice segreto e cliccare su invio. Il servizio, al momento, interesserà tutta l’area della piazza principale dello Scalo e nelle prossime settimane sarà attivato anche sul Lungomare di Lido Sant’Angelo.

Successivamente, una volta risolti alcuni problemi tecnici e con l’avvio delle progettualità dei Pisl, sarà installato un hotspot anche nel centro storico bizantino meta, durante l'anno, di numerosi turisti che arrivano a Rossano, dall'Italia e da altre Nazioni, per visitare il Museo Diocesano di Arte Sacra nel quale è custodito il Codex Purpureus Rossanensis, famoso manoscritto che contiene i Vangeli di Matteo e Marco, che, di recente, ha ricevuto il riconoscimento dall'Unesco quale patrimonio dell'umanità.