Idm, presentato il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020

Calabria Attualità

"Presentato ieri nella sala verde della Cittadella regionale il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020. A fare gli onori di casa, con i ringraziamenti per la forte affluenza ed i saluti istituzionali è stato il presidente della Regione Mario Oliverio con tutti i Dirigenti del Dipartimento Agricoltura". E' quanto scrive il dottore agronomo Giuseppe Perri, presidente Commissione Agricoltura IDM.

“Tra i primi - continua la nota - delle regioni meridionali a ricevere l’ok della CE, il PSR Calabria non deve tradire le aspettative del mondo agricolo e deve potenziare la crescita del settore, puntando su innovazione e competitività, favorendo l’inclusione sociale e lo sviluppo delle aree rurali”, queste le parole chiave emerse dalla presentazione dei vari relatori.

Ora bisogna tradurre questo programma in azioni e bandi.

Questo programma è stato scritto in Calabria con l’ausilio di sole forze calabresi e non prima di aver riflettuto su cosa servisse realmente alla Calabria, ossia ordine e capacità di organizzazione dell’intero comparto. Il partenariato ha analizzato punti di forza e di debolezza, minacce ed opportunità per il settore agroalimentare e si è lavorato affinché 1 miliardo e 103 milioni di euro ruotassero intorno alle 6 priorità tematiche europee, attivando 14 misure, 38 submisure e 53 interventi ed affinché fosse un reale strumento di sostegno per chi vive di agricoltura e a chi produce valore aggiunto ed occupazione.

Proprio l’incremento dell’occupazione è uno degli obiettivi principali del programma, che punta ad insediare 4000 nuovi operatori, tra i quali almeno 1000 giovani. Gli aspetti sui quali il nuovo Programma investirà in maniera particolare, partendo innanzitutto dal capitale umano: “formazione, informazione e la consulenza” saranno le basi per creare un sistema realmente competitivo che naturalmente dovrà avvalersi della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Questo programma, oltre a stimolare la qualità progettuale e a promuovere politiche di accompagnamento dell’investimento e di aiuto al reddito degli agricoltori, riserva un’attenzione particolare ai temi legati all’ambiente e alla sostenibilità, ma anche alla gestione del rischio, al potenziamento dei servizi, al patrimonio forestale, alla tutela della biodiversità, al sistema economico extra agricolo, al benessere animale, allo sviluppo locale, allo sviluppo ed alla valorizzazione delle aree interne.

Soddisfatta la parte politica, che ha affermato come per il mondo agricolo calabrese si tratti di un giorno importante: grazie alle organizzazioni, ordini professionali, Dipartimento Agricoltura, i Consiglieri Regionali, i Gal, ed il Presidente OLIVERIO, il primo che ha creduto nell’agricoltura, tra le priorità della sua agenda di Governo.

Il comparto agricolo calabrese è quello che negli anni della crisi ha retto e ha fatto da traino all’intera Calabria. Un comparto che merita una adeguata attenzione. La vera sfida si apre oggi, con la fase operativa, “Ma siamo sereni perché abbiamo una base solida, avendo compiuto scelte precise e ragionate”, questa la risposta delle istituzioni .

Oggi lo scenario degli investimenti cambia, cambia il modo di approcciare gli strumenti di finanziamento pubblico, a differenza del passato tutti gli strumenti comunitari si devono parlare tra di loro e devono essere governati attraverso una visione unitaria. L’auspicio è che questa visione “comunitaria” si possa ben calare su un tessuto regionale assai complesso e difficile.

Le premesse sembrano essere buone, infatti dal canto mio faccio i complimenti al Dipartimento Agricoltura che ha lavorato bene ed in sinergia con tutti i portatori di interesse del settore, non ultimo, anche per la chiusura finanziaria del PSR 2007/2013”.

A fine della manifestazione, tutti bravi ad avere preparato un ottimo PSR dove hanno lavorato solo forza ed intelletto calabrese, tutti bravissimi per il poco tempo impiegato ed ancora più bravi perche siamo una delle prime Regioni del sud ad aver avuto il documento approvato dall'Europa, un eccellente lavoro svolto dal dipartimento, dalla Regione, dalle organizzazioni di categoria, dalle organizzazioni professionali ecc.

A questo punto le domande nascono spontanee, ma gli agricoltori sono d'accordo? - si è pensato alla finanziabilità dei progetti? - alla possibilità di accesso al credito da parte degli agricoltori? - si è pensato alla promozione del territorio? - ci si è chiesto a chi venderemo i nostri prodotti? - si è pensato all'istituzione della borsa dei prodotti agricoli regionali? - si è pensato a come arginare il flusso di prodotti contraffatti? - si è pensato ad istituire un marchio di qualità Calabria? oppure si spenderanno somme enormi per portare una cassettina di prodotti in una fiera all'altro capo del mondo per poi tornare e dire è piaciuta!!!!

La paura che più ci tormenta è che la storia si ripeti e che fra cinque anni ci troveremo di nuovo a rendicontare e a perdere delle risorse assegnate.

Noi ci siamo e siamo pronti a dare il nostro contributo".