Il Consiglio comunale approva l’assestamento di bilancio
Sedici voti favorevoli più quello del Sindaco, è il risultato che incassa la maggioranza del Sindaco Occhiuto che oggi ha approvato in Consiglio comunale il cosiddetto assestamento di bilancio. In apertura di seduta il consigliere Marco Ambrogio ha depositato al tavolo della presidenza una comunicazione, a firma del gruppo del PD, nella quale su sollecitazione del Comitato provinciale Democratiche di Cosenza, “diffida il Sindaco Mario Occhiuto al rispetto della Legge Del rio sulla parità di genere dal momento che la notifica della sentenza del Consiglio di Stato risale a dieci giorni addietro. Diversamente – si conclude – invocheremo l'intervento di S. E. il Prefetto di Cosenza”.
Nella sua relazione introduttiva, il vicesindaco e assessore al bilancio Luciano Vigna ha precisato che questo assestamento “non contiene tantissime variazioni e che la parte più corposa, circa due milioni di euro, è legata ad un ulteriore taglio sui trasferimenti statali. In entrata - ha aggiunto - le variazioni a copertura riguardano degli importanti risultati, inerenti l’evasione fiscale, conseguiti dagli uffici comunali, sia in termini di qualità che di quantità, notevolmente superiori a quanto prodotto negli anni precedenti dai concessionari della riscossione. La gestione autonoma delle entrate dei contributi ha comportato previsioni di accertamento per circa 8 milioni e mezzo, per una questione prudenziale abbiamo inserito in entrata solo una parte di questo accertamento”.
Inevitabile soffermarsi sul parere dei revisori contabili, questione che ha tenuto banco alla vigilia del Consiglio comunale, con un botta e risposta tra l'Amministrazione ed il consigliere comunale di minoranza Marco Ambrogio, e che ha animato il dibattito in aula. “E' un parere chiaro - ha detto Vigna - i revisori evidenziano il mancato riconoscimento di debiti fuori bilancio. Si tratta di un milione e settecentomila euro di debiti, per il 99% configurabili in attività di investimento, cioè lavori pubblici o manutenzione, che sono stati stralciati e per i quali è stata costituita, su richiesta dello stesso Consiglio comunale, una commissione speciale. Si evidenzia dunque nella relazione dei revisori una mole debitoria che deve essere ancora discussa in Consiglio, e in assenza di questa disamina è chiaro che il revisore non può esprimere parere favorevole perché manca un pezzo di analisi del bilancio. Abbiamo però approvato in Giunta l'assestamento – annuncia a questo punto Luciano Vigna - inserendo anche la previsione di copertura nel caso in cui tutti i debiti venissero approvati”.
Dalla disamina tecnica al commento politico il passo è breve. “Avevo messo da parte – confessa il vicesindaco - la solita rincorsa delle responsabilità. Già da marzo avevo percepito qualche segnale positivo, l’istituzione della commissione aveva sollevato in me qualche perplessità ma poi, in questi mesi, ho seguito e analizzato la procedura della commissione attraverso gli uffici comunali che vi collaborano e ho riscontrato una procedura idonea, corretta, che permette al Consiglio e a chi ha la responsabilità di avere tutte le conoscenze per portare avanti una pratica così importante. Ero convinto che di fronte alla motivazione dei revisori il Consiglio esprimesse la convinzione di dover chiudere sì in tempi rapidi l'esame dei debiti fuori bilancio, portandoli all'attenzione del Consiglio comunale, concentrandosi oggi sugli aspetti dell’assestamento. Invece leggo il solito monito: attenti che la pratica può creare dei problemi personali. Purtroppo oggi torniamo all’elogio dell’irresponsabilità.
L’eletto deve muoversi con responsabilità e ogni sua iniziativa ha una conseguenza rispetto alla cosa pubblica. Il PD è stato lineare, non ha mai avuto un atteggiamento responsabile nei confronti della città. Questo consiglio comunale ha già approvato debiti fuori bilancio per due milioni e mezzo e nemmeno un centesimo era attribuibile a questa esperienza amministrativa. Ci assumiamo noi di maggioranza l’impegno di portare a termine l’iter di approvazione, di completare il lavoro della commissione in breve tempo e portare i debiti in discussione nel Consiglio con la garanzia che hanno già copertura finanziaria e non influiscono in alcun modo sul riequilibrio. Non ho la presunzione di dire che il Comune sia risanato – ha concluso Luciano Vigna - ma ha fatto grandi passi sul cammino del risanamento perché è diventato un Comune che quando si assume degli impegni li mantiene”.