Morti da inquinamento, interrogazione alla UE di Pedicini e Aiuto (M5s)
Il settore dei trasporti è tra i maggiori produttori di particolato, l’inquinante più pericoloso presente nelle aree urbane che crea i danni peggiori sul piano ambientale e sanitario.
Solo in Europa si stimano circa 400 mila morti all'anno causate dal particolato e lo scandalo dei filtri per i motori delle auto Volkswagen ha contribuito a richiamare l'attenzione su questa drammatica emergenza.
Per chiedere che la Ue si occupi della grave questione, Piernicola Pedicini della Commissione Ambiente, Daniela Aiuto della Commissione Trasporti e altri quattro portavoce del M5s, hanno presentato un'interrogazione prioritaria alla Commissione europea in cui pongono una serie di interrogativi rispetto all'applicazione della Direttiva europea 2008/50 Ce.
In particolare, nell'interrogazione, viene messo in evidenza che le normative europee attuali non prevedono delle misure per affrontare il problema del particolato ultra-fine prodotto dai veicoli a motore. Le particelle di particolato con diametro inferiore ai 2,5 micrometri - viene spiegato nell'interrogazione dai portavoce del M5s Pedicini e Aiuto -, sono le più pericolose perché riescono a penetrare facilmente nell'organismo attraverso le vie respiratorie superiori, danneggiando gli organi interni e contribuendo alla formazione di placche che ostruiscono le vie vascolari.
L'interrogazione pone infine alla Commissione europea tre specifici quesiti: Ritiene la Commissione di allineare le normative di omologazione dei veicoli a motore con le normative europee previste per tutelare la qualità dell'aria? Può la Commissione confermare che, entro il 2017, definirà delle nuove procedure di prova per verificare le emissioni prodotte dai veicoli a motore in condizioni di guida reale? Sta considerando la Commissione misure alternative per affrontare il problema del particolato ultra-fine inferiore a 2,5 micrometri prodotto nel settore dei trasporti?