Pedopornografia: arrestato un 32enne, era in possesso di oltre 10mila filmati e foto
A seguito di indagini effettuate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per la “Calabria” ha dato oggi esecuzione ad una ordinanza con cui è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un trentaduenne disoccupato del luogo, ritenuto gravemente indiziato dei reati di detenzione e divulgazione di materiale pornografico, realizzato mediante l’utilizzo di minori, che avrebbe poi inserito in rete mediante il software peer to peer denominato “eMule”, consentendone la condivisione da parte di altri utenti del web.
Presso l’abitazione dell’indagato era infatti già stato rinvenuto e sequestrato materiale informatico che, analizzato dagli investigatori, aveva consentito di acquisire elementi di riscontro sull’acquisizione e la successiva divulgazione di video con preadolescenti vittime di abusi sessuali, accertando, inoltre, l’esistenza di apposite “cartelle”, create dall’arrestato per classificare le diverse tipologie di immagini o video conservati, quantificati in oltre diecimila files.
Gli investigatori non escludono la presenza di altri video o immagini relativi ad abusi su minorenni che, nel frattempo, l’arrestato potrebbe essersi procurato nel proseguire la sua attività criminosa, oggi interrotta dall'operazione della polizia e che assume una particolare valenza sociale in funzione preventiva e di tutela dei minori.