Il Mercatino di Natale del Primo Circolo Didattico di Castrovillari
Il Natale è stato lo sfondo ideale per il Mercatino di Natale, iniziativa promossa dal Primo Circolo Didattico di Castrovillari e tenutasi nel pomeriggio del 19 dicembre presso il Villaggio scolastico.
Nel corso della manifestazione, fortemente voluta dal dirigente scolastico, Antonella Gravina, sono stati esposti i manufatti realizzati dagli stessi alunni della scuola dell’infanzia e della primaria, con la magistrale e appassionata cura e perizia delle docenti, che hanno ridisegnato tempi e spazi coniugandoli efficacemente con l’ordinaria attività scolastica.
"L’idea, in sé non nuova- si legge in una nota della dirigente Gravina- si è rivelata come un’espressione identitaria dello spirito di una comunità scolastica di tradizione che intende celebrare la sua capacità di autodeterminarsi, ancora desiderosa di essere linfa vitale e produttrice di capitale umano e sociale per l’intero territorio castrovillarese. Per i numerosi visitatori accorsi è stata l’occasione per ammirare oggetti variopinti di buona fattura, prevalentemente natalizi, prodotti autentici della fantasia creativa dei bambini attraverso l'uso di tutti i linguaggi, grafico-verbale-gestuale, le cui fasi di lavorazione sono state anche documentate fotograficamente.
La scuola è diventata fucina di idee, un laboratorio dove, insieme alle docenti, guide rocciose che insegnano a coniugare regole e libertà, i bambini hanno dispiegato il loro estro e si sono misurati con l’arte di utilizzare materiali di uso comune a cui hanno dato una forma e un’anima.
Se il momento operativo-didattico è quello in cui il processo di insegnamento e apprendimento trova la sua superiore sintesi, esso, nondimeno, si configura come esperienza di grande significato sociale ed educativo in cui si esprimono quei sentimenti di cooperazione, condivisione, partecipazione, aggregazione, inclusione, solidarietà, che il primo Circolo Didattico di Castrovillari annovera fra i principi ispiratori della propria quotidiana azione formativa.
Un evento che ha inteso restituire una dimensione rasserenante della scuola che non disdegna la fatica, condizione indispensabile e imprescindibile per un apprendimento motivato e saldo, ma insegna che essa può essere affrontata con gioia ed entusiasmo, traducendosi in una festa che ha visto gli edifici scolastici, in un mite pomeriggio invernale, animarsi con la partecipazione attiva delle famiglie, in particolare di mamme e nonne che hanno prodotto dolci e fritture della tradizione locale, irresistibili agli occhi e al palato.
La manifestazione ha consentito la raccolta di fondi da utilizzare parte in beneficienza, parte per la realizzazione di iniziative che favoriscano l'attività scolastica dei bambini e contribuiscano allo sviluppo della istituzione scolastica promotrice".