Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato

Calabria Attualità

Lo scorso 10 dicembre Confartigianato, le altre sigle dell’artigianato e Cgil, Cisl e Uil hanno siglato l’accordo che segna la svolta per le imprese artigiane: finisce l’epoca della cassa integrazione in deroga e, in caso di crisi aziendale, entrerà in azione il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato per erogare prestazioni di sostegno al reddito ai dipendenti, in costanza di rapporto di lavoro.

"Protagonisti - si legge in una nota di Confartigianato - del funzionamento del Fondo sono gli Enti Bilaterali regionali che gestiranno la redistribuzione delle risorse raccolte attraverso contributi alle imprese. In Calabria sarà l’EBAC, guidato oggi da Roberto Matragrano, espressione di Confartigianato Imprese Calabria, a svolgere questo ruolo fondamentale.

Il Fondo è nazionale ma le modalità organizzative rimangono su base regionale e, in caso di sospensione temporanea del lavoro dovuta a particolari ragioni previste dall’accordo, provvederà ad erogare, in un biennio mobile, il trattamento di integrazione al reddito per 13 settimane di sospensione ordinaria o, in alternativa, 26 settimane per i contratti di solidarietà.

L’accordo, che dà il via libera all’operatività del Fondo, arriva al culmine di un percorso iniziato nel 2012 con la riforma degli ammortizzatori sociali avviata dal Ministro Fornero e concretizzata nel 2015 con un decreto attuativo del Job Act.

Nel corso di questi quattro anni Confartigianato si è battuta per difendere l’autonomia dell’artigianato e il valore della bilateralità, volendo rimanere fuori dal calderone della cassa integrazione guadagni e provvedendo in proprio in caso di necessità di ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti di imprese artigiane.

Al momento manca solo il via libera definitivo del Ministero del lavoro per poter dare piena operatività al Fondo che, per il sistema Confartigianato, apre una nuova stagione di impegno sul fronte delle tutele in materia di lavoro".