La scuola a cinema: venerdì 15 ottobre la presentazione a Cosenza

Cosenza Attualità
Ascanio Celestini

Venerdì 15 ottobre, alle ore 17, nel Salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, a Cosenza, sarà presentata la XII edizione de “La Scuola a Cinema”. Progetto promosso dalla Società Kostner e dall’associazione Anec-Calabria in collaborazione con l’assessorato alle Politiche dell’Educazione del comune di Cosenza e l’Agis Scuola. Un’iniziativa che coinvolge più di duemila studenti degli istituti scolastici di Cosenza da ben 12 anni. Il cinema può essere per i più giovani non solo un momento d’intrattenimento ma anche di formazione culturale, questo l’obiettivo de “La Scuola a Cinema”. Alla conferenza stampa saranno illustrati gli obiettivi e i contenuti del progetto. Un’edizione dedicata al tema “Impegno e coscienza civile”, rivolto agli studenti degli istituti scolastici cosentini. In programma film legati al mondo dei giovani, di ultima uscita o prossimi nelle sale. Un incontro a cui parteciperanno i dirigenti scolastici e i docenti degli istituti cosentini che aderiscono alla manifestazione. A illustrare il lungo cartellone che esordirà a novembre e si protrarrà per tutto l’anno scolastico: l’assessore alle Politiche dell’Educazione del comune di Cosenza, Franco Napoli, il Presidente Associazione Anec- Calabria, Giuseppe Citrigno e in rappresentanza dell’Agis Scuola, l’ing. Giovanni Guagliardi. Inoltre, sarà presentato l’evento finale dell’XI edizione del progetto. La cerimonia di premiazione delle scuole che hanno partecipato al progetto si svolgerà mercoledì 20 ottobre alle ore 10.30 al Cinema Citrigno. Ospite d’onore della manifestazione il regista e attore Ascanio Celestini che presenterà il suo ultimo film “La pecora nera” che ha riscosso gran de successo durante l’ultima edizione del Festival di Venezia. Unica opera prima ammessa al concorso che ha registrato consensi di pubblico e critica (ben sette minuti applausi durante la proiezione). Trasposizione cinematografica di un libro e di un’opera teatrale dello stesso artista romano. Celestini racconta la storia di Nicola, nato negli anni ‘60 e costretto a vivere 35 anni in un istituto psichiatrico, al di fuori del quale la vita non è poi così diversa da quella che gli succede intorno.