Consigliere Capellupo su convitto nazionale Galluppi
"Finalmente, dopo mesi di mie insistenti richieste e denunce pubbliche, il Sindaco Abramo si è espresso sulla vicenda del Convitto Nazionale Galluppi promettendo un impegno per scongiurarne la chiusura. Una dichiarazione tardiva, quella del primo cittadino, che evidentemente sconfessa se stesso dato che la revoca del bando per convittori e semiconvittori è un atto firmato dalla sua amministrazione e quindi frutto di una sua chiara volontà politica. Ma si sa, le risorse per le feste, per i servizi non erogati, per pagare i consulenti si trovano ma per garantire veri servizi pubblici, salvare una istituzione culturale cittadina e non perdere decine di posti di lavoro invece no".
E' quanto sostiene il Consigliere comunale di Catanzaro, Vincenzo Capellupo.
"Dispiace - continua la nota - che il Sindaco, ma ormai lo conosciamo, abbia dovuto temere una manifestazione di piazza per incontrare, dopo mesi, una delegazione di educatori e docenti, chiaramente con la condizione che non ci fosse nessun membro dell’opposizione, forse spaventato di poter essere contraddetto da atti ufficiali, da numeri di protocollo e di fare una figuraccia evidentemente non scongiurata. Mi auguro che al di là della consueta scorrettezza, si agisca immediatamente sulla vicenda proponendo un atto deliberativo con una variazione di bilancio nel primo Consiglio comunale utile. Fatti. Questa sarebbe una azione concreta al di là delle promesse e delle lacrime da coccodrillo consuete. Sindaco perché chiudere il Convitto Galluppi? C’è qualche interesse su una diversa destinazione dell’immobile o altro? Abramo fai qualcosa per la città con atti concreti".